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Roma, la pm Monteleone: “Nella Capitale si prostituiscono anche bambini tra i 10 e i 13 anni”

È un quadro inquietante quello tracciato dalla pm Maria Monteleone, coordinatore dei magistrati che si occupano dei reati contro la violenza di genere e contro i minori, che questa mattina è stata ascoltata dalla commissione parlamentare di inchiesta per l’infanzia e l’adolescenza.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
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La prostituzione minorile nella Capitale vede come vittime bambine e bambini, anche di età compresa tra i 10 e i 13 anni. A Roma nel 2019 sono stati aperti 31 nuovi procedimenti penali e negli ultimi anni, dopo il caso delle cosiddette ‘baby squillo', c'è stata un'impennata di questi reati. È un quadro inquietante quello tracciato dalla pm Maria Monteleone, coordinatore dei magistrati che si occupano dei reati contro la violenza di genere e contro i minori, che questa mattina è stata ascoltata dalla commissione parlamentare di inchiesta per l'infanzia e l'adolescenza. Nell'ultimo anno la procura di Roma, ha raccontato Monteleone, ha aperto 117 nuovi procedimenti "per l'ipotesi di atti sessuali con minorenni" e si è verificato un "costante aumento del delitto di adescamento dei minori commesso attraverso la rete internet". Sono aumentati anche i casi di abuso dei mezzi di correzione (cioè i casi che riguardano, per esempio, gli abusi sui minori all'interno delle scuole). Significativi anche i casi di accattonaggio e di atti osceni commessi in vicinanza di luoghi frequentati da minorenni.

Le audizioni protette dei bimbi

"Dal 2013, a Roma abbiamo creato una sala di ascolto con modalità protette riservata a tutti i minori, da sentire, con la strumentazione tecnica necessaria, come vittime o come testimoni di fatti che costituiscono reato", ha dichiarato la Pm.  Dal 2015 al 2018 sono stati ascoltati 903 bambini, di cui 570 bambine, "per episodi di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale nel suo significato più esteso".  Non sono pochi coloro che hanno meno di 6 anni e tanti quelli di età compresa tra i 7 e i 13 anni". Dai colloqui con i bimbi emergono episodim spesso avvenuti in casa, in generale in famiglia e a scuola.

La pedopornografia

Un altro tema affrontato da Monteleone è quello della pedopornografia:"Nel circondario giudiziario di Roma, i dati statistici rilevano un costante e significativo incremento dei reati (come i maltrattamenti in famiglia e la violenza sessuale) che vedono come persone offese i minori di 18 anni, ma il dato più inquietante è rappresentato dai 262 nuovi procedimenti penali aperti nel 2019 per il reato di pornografia minorile. Questa della pedopornografia è una delle materie tra le più deleterie e pericolose per i nostri giovani".

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