Roma, Atac avvia le norme anti-fannulloni: 600 secondi per la pausa caffè
Dovranno armarsi di orologio e attivare il countdown ogni volta che vorranno concedersi una pausa i dipendenti della Società del trasporto pubblico Atac di Roma. A disposizione per il break solo 600 secondi. Per rendere efficiente il personale in servizio e scoraggiare il lassismo dei cosiddetti "fannulloni" l'azienda municipalizzata del settore dei trasporti ha deciso di razionalizzare le pause dei dipendenti. Saranno interessati dal provvedimento firmato dal direttore del Dipartimento Organizzazione e Sicurezza amministrativi, funzionari, impiegati dei magazzini e ispettori dell'enorme sede di Via Prenestina. Coloro che trascorreranno al bancone del bar più dei canonici dieci minuti, dovranno recuperare il tempo sottratto al lavoro con degli straordinari.
La battaglia di Ignazio Marino contro i dipendenti fannulloni
Lo sportello anti-fannulloni preconizzato per la pubblica amministrazione dall'ex ministro Brunetta è ora una realtà per i dipendenti romani della società. Il provvedimento è in linea con la dura politica del sindaco di Roma Ignazio Marino sull'assenteismo e l'inefficienza dei dipendenti pubblici. Già mesi fa, infatti il primo cittadino aveva annunciato una serie di provvedimenti volti a contrastare la cattiva condotta di alcuni dipendenti.A questo scopo è stata prevista l'istallazione di tornelli e dispositivi elettronici per registrare, con l'utilizzo del badge, ingressi e uscite all'interno degli uffici del comune di Roma. Il sistema di controllo dovrebbe essere a pieno regime alla fine del 2015. La polemica sull'inefficienza e l'assenteismo dei dipendenti del comune capitolino era stata sollevata dopo il clamore suscitato da alcuni servizi del programma televisivo Le Iene che denunciavano i comportamenti poco ortodossi del personale degli uffici comunali della capitale.