Roma, il Viminale prepara 22 sgomberi. I centri sociali: “Pronti a resistere”

"Uniti nel patto comune: se toccano uno, toccano tutti". Non si è fatta attendere la risposta dei centri sociali alla lista stilata dal Viminale, che prevede lo sgombero di ottantotto spazi, di cui ventidue da effettuare nell'immediato. Tra questi, musei, sedi di associazioni, centri antiviolenza, occupazioni abitative e, naturalmente, centri sociali. Grande assente dalla lista CasaPound, lo stabile di Napoleone III occupato dai militanti di estrema destra e al centro di un aspro dibattito politico ormai da qualche settimana. Tra i centri sociali, invece, ne figurano tre molto conosciuti a Roma: Acrobax, Strike e il Nuovo Cinema Palazzo. Acrobax sorge nell'Ex Cinodromo di Ponte Marconi: è stato occupato nel 2002 da lavoratori, studenti e precari dopo il fallimento della società che gestiva lo stabile. Era il centro sociale di Renato Biagetti, il giovane di 26 anni ucciso all'uscita di una festa reggae a Focene: i suoi amici hanno sempre rifiutato la tesi della ‘rissa' e denunciato il movente politico dietro il suo assassinio."I nostri spazi sono segni politici nella metropoli romana – scrivono gli attivisti di Acrobax – Sono prese di parola collettiva per rivendicare nuovi diritti. Il nostro, Acrobax, è nato da precarie e precari che cercavano una casa. Uno spazio in cui decine di vertenze hanno trovato sostegno e partecipazione. In cui sono nati progetti sociali, dallo sport alla cultura, che coinvolgono centinaia di persone.Il ministro degli interni pensa di intimorirci. Qualcuno pensa di cercare qualche voto in più. Ma la verità è che noi siamo parte di una collettività larga, cittadina, determinata e radicale. Siamo voce dal basso che monta e che rivendica una città costruita in modo differente. Sia nelle sue relazioni che nei suoi spazi fisici".

La risposta del Nuovo Cinema Palazzo

Non si è fatta attendere nemmeno la risposta del Nuovo Cinema Palazzo, occupazione che figura tra i suoi attivisti anche l'attore Marcello Fonte, Palma d'Oro al Festival di Cannes per la sua magistrale interpretazione in ‘Dogman', film di Matteo Garrone. Il Nuovo Cinema Palazzo è stato occupato nel 2011 da cittadini e abitanti del quartiere, perché nei locali di piazza dei Sanniti – abbandonati da anni – si sarebbe dovuto costruire un casinò. In sua difesa sono intervenute personalità note del mondo della cultura come Sabina Guzzanti, Elio Germano e Valerio Mastandrea, che hanno partecipato a numerosi eventi organizzati dagli attivisti del posto. Il Nuovo Cinema Palazzo è al terzo posto nella lista degli edifici da sgomberare. "Dal podio non possiamo che ringraziare per l’insperata medaglia forgiata nell’italico bronzo, pur sollevando qualche ritrosia, certo sofferta, che nasce dall’aver sperato, una volta tanto, di poter vincere l’oro – dicono dal Cinema Palazzo – Se non del riconoscimento governativo, né della ricchezza che in otto anni di attività pensavamo di aver sprigionato e quindi accumulato, almeno in ragione di un primato di pericolosità sociale che ci viene, invece, riconosciuto con qualche lentezza e un po’ di confusione". Non si conoscono ancora i tempi dei ventidue sgomberi né quando la prefettura intenda metterli in atto. Quello che è certo, però, è che la voglia di abbandonare la nave non c'è. " Vi aspettiamo, il 25 a piazza dei Sanniti, partigiani e divisivi. Sarà il primo, già ennesimo, giorno di lotta. Ce ne saranno tanti altri, preparate la crema solare".