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Roma, il Tevere rischia di esondare per le troppe piogge: chiuse le banchine

Chiuse le banchine del Tevere a Roma per rischio esondazione. Le tante piogge delle scorse ore hanno provocato un innalzamento del livello del corso d’acqua e per questo la Protezione Civile ha disposto la chiusura delle scalette di accesso agli argini.
A cura di Enrico Tata
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Le banchine del Tevere chiuse per rischio esondazione
Le banchine del Tevere chiuse per rischio esondazione

Il dipartimento Sicurezza e Protezione Civile di Roma Capitale ha disposto la chiusura precauzionale delle banchine di accesso agli argini del fiume Tevere (come si vede nella fotografia). Questo a seguito delle piogge intense delle scorse ore che hanno provocato la crescita del livello del corso d'acqua in Umbria, alla foce, e nell'alto Lazio.  Questo il bollettino di allerta meteo per la giornata di oggi, lunedì 27 maggio e per le successive 24-36 ore: "Si prevedono sul Lazio: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti, il Centro Funzionale Regionale ha valutato una Criticità Codice Giallo (Ordinaria) per rischio idrogeologico per temporali su tutte le Zone di Allerta". I tecnici della protezione civile stanno tenendo sotto costante osservazione i livelli del fiume, che per ora, comunque, non destano preoccupazione. Fondamentali saranno le prossime 24 ore. l'idrometro di Ripetta è tenuto in osservazione 24 ore su 24.

A causa della chiusura delle banchine si sono fermati anche i lavori per l'allestimento di due eventi per l'Estate romana sulle banchine del Tevere, il primo all'altezza di Ponte Milvio e il secondo all'altezza di Casstel Sant'Angelo.

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