Roma, il Metropolitan diventa centro commerciale. Del cinema resterà solo una sala
Da cinema a centro commerciale. Ecco la sorte del Metropolitan, lo storico cinema di Via del Corso che una delibera destina ad attività commerciali, salvo una sala, l'unica, che rimarrà riservata alle proiezioni. Il testo della delibera, passato attraverso l'ufficio urbanistica del comune capitolino, è ora oggetto di discussione presso una commissione di tecnici. Il provvedimento prescrive la "riconversione funzionale del complesso edilizio da spazio unicamente destinato a sala cinematografica a spazio per attività commerciali, piccole e medie strutture di vendita, associato ad una sala cinematografica".
Sel si oppone al ridimensionamento del Metropolitan: "La cultura merita più spazio"
Un duro colpo per quanti difendono il valore dell'identità storica e culturale rappresentata dal cinema di Via del Corso. L'approvazione della delibera infatti era stata duramente contrastata dai rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà in Consiglio comunale. "La delibera che prevede un accordo per approvare in variante al Prg la riconversione funzionale del Metropolitan in spazio prevalentemente commerciale è stata rimandata per ulteriore approfondimento", dichiara il capogruppo di Sel Gianluca Peciola. "Abbiamo fatto dei rilievi sul fatto che la parte commerciale è eccessiva e quella culturale è troppo ridotta e chiesto che anche il Metropolitan venga inserito nel quadro che punta alla valorizzazione dei cinema storici di Roma. Non si capisce per quale motivo si voglia andare in variante al Prg riducendo la soglia del 50% da destinare in questi casi ad attività culturali, a circa 15%".
Secondo l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovani Caudo, invece, la delibera è stata aggiornata dall'amministrazione proprio per tutelare l'identità storica del luogo. Si tratta – spiega – di "una delibera che abbiamo ereditato dalla scorsa amministrazione e che abbiamo in parte modificato per mantenere assolutamente il presidio culturale. Per noi e' condizione imprescindibile che rimanga la sala cinematografica e ci sia una convenzione con un gestore cinematografico, magari per un cinema d'essai".