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Roma, il giorno dopo la strage è caccia all’uomo. Identificato uno dei due ricercati

Il giorno dopo c’è ancora sconcerto. Non basta la luce del solo su via Cesare Battistini per far passare l’orrore. Qui ieri un auto killer ha investito 8 persone uccidendone una e ferendone 3 in maniera grave. Fermata una 17enne di nazionalità bosniaca che era a bordo del veicolo. Uno dei due occupanti dei sedili anteriori dell’automobile è stato identificato e denunciato anche se ancora risulta irreperibile. Si cerca ancora l’altro ragazzo.
A cura di Valerio Renzi
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Il giorno dopo c'è ancora sconcerto. Non basta la luce del solo su via Cesare Battistini per far passare l'orrore. Le ambulanze e i lampeggianti sono andati via, per terra rimangano i segni con il gesso lasciati dalla polizia attorno alle pozze di sangue. Erano da poco passate le otto di ieri sera quando un'auto a forte velocità ha investito otto persone che aspettavano i mezzi pubblici alla fermata dell'autobus, per sfuggire all'alt intimatogli dalla polizia. Dopo il finimondo: urla di dolore, corpi sbalzati per più di dieci metri, i passanti che sono accorsi per dare una mano come potevano in attesa dei soccorsi. Pesantissimo il bilancio dell'incidente: una donna di nazionalità filippina di 44 anni è deceduta sull'asfalto, coperta tre persone sono ricoverate in codice rosso. Tra i feriti un ragazzo moldavo giovanissimo e due ragazze francesi in visita a Roma. "Io stavo dentro casa ho sentito la polizia che correva, poi un boato enorme. Siamo usciti e ho visto tutte quelle persone per terra – ha raccontato ieri sera ai microfoni di Fanpage un cittadino residente sopra il luogo della strage –  Chi sia è un bastardo è basta. Che sia zingaro o qualsiasi altra cosa".

Identificato uno dei due ragazzi. La famiglia chiede scusa

E' stato identificato e denunciato, ma risulta ancora irreperibile uno dei tre minorenni che ieri sera era a bordo della Lancia Lybra che ha travolto 9 persone, uccidendo una donna. Si tratta di un minore che risponde di omicidio volontario in concorso con la diciassettenne fermata subito dopo i tragici fatti. Il auo nominativo, secondo quanto si è appreso dalla polizia, non corrisponderebbe però a quello fatto dalla 17enne arrestata. Sono in corso ulteriori accertamenti per scoprire, quantomeno, l'identità del terzo occupante del veicolo che potrebbe essere un maggiorenne.

"Vogliamo chiedere scusa alla famiglia della vittima dell'incidente e a tutti i feriti. Se potessimo incontrare quelle persone, chiederemmo loro perdono". Queste le parole dei familiari del ragazzo ricercato per l'incidente di ieri sera a Roma costato la vita ad una donna filippina di 44 anni e causato il ferimento di 8 persone.

Ricercati due minorenni. La sorella: "Torna a casa e costituisciti"

Dopo aver travolto le persone alla fermata l'auto non ha fermato la sua folle corse se non prima di un paio di chilometri, quando si è fermata andando a sbattere contro un auto in sosta. Dietro la polizia a sirene spiegate che è riuscita a fermare una delle tre persone a bordo, una ragazza di origine bosniaca di 17 appena anni, residente nel campo nomadi della Monachina, mentre i due uomini sui sedili anteriori sono riusciti a darsi alla fuga per i caseggiati popolari di Montespaccato. Da quanto si apprende da fonti di polizia i due ricercati sarebbero anch'essi minorenni. All'agenzia Ansa parla la sorella di uno dei due ricercati: "Stiamo provando a chiamarlo al telefono ma non risponde, non sappiamo dove è. Se torna qui lo porteremo dal magistrato che deciderà cosa fare".

Arrestata 17enne a bordo dell'auto

La ragazza, identificata per H.L., queste le sue iniziali, è stata arrestata questa mattina e dovrà rispondere del reato di concorso in omicidio volontario. Ora è caccia all'uomo per tutta la città in cerca dei due ragazzi, anche loro di origine bosniaca, alla guida dell'auto killer. Battuta ieri sera dalle forze dell'ordine tutta Roma Nord e alcuni campi nomadi della città, per ora senza successo. Per l'uomo al volante dell'auto il reato ipotizzato dal pm che ha in mano l'indagine è quello di omicidio volontario.

Alfano: "Pagheranno caro fino in fondo"

Il Guardasigilli Angelino Alfano dal Viminale fa sapere che le forze dell'ordine sono mobilitate al cento per cento per prendere i responsabili. "Sono in costante contatto con il Dipartimento della pubblica sicurezza. – ha dichiarato Alfano Ho chiesto loro il massimo impegno. Non avranno scampo,li prenderemo e non avranno nessuno sconto da parte dello Stato. Pagheranno caro e fino in fondo per quello che hanno fatto".  Il ministro degli Interni e leader di Ncd ha poi attaccato il leader del Carroccio:"Salvini è uno che sforna ricette tutti i giorni. Vorrei sapere cosa ha fatto a Strasburgo, lui si trova da 2986 giorni a Strasburgo e che cosa ha concluso? Lui propone le ricette che non ha mai saputo realizzare in Europa".

Salvini: "Raderemo al suolo i campi rom uno per uno"

Da ieri sera si rincorrono le parole di fuoco del centro destra che attacca il ‘buonismo' di Marino e del Campidoglio nei confronti dei rom. Giorgia Meloni ieri sera su Twitter aveva tuonato: "Di fronte a delinquenti senza legge che rubano e uccidono il buonismo è complicità. Ora basta". Stamattina a prendere la parola è il leader della Lega Matteo Salvini che ha affidato il suo pensiero alla bacheca di Facebook: "Tre rom sono scappati all'alt della Polizia e hanno ammazzato una donna, otto i feriti. Pare che l'auto sia intestata a un Rom, che ne ha altre 24. Una preghiera. Per il resto… ruspa!!!!! Quando torneremo al governo, raderemo al suolo uno per uno tutti ‘sti maledetti campi Rom, partendo da quelli abusivi". Rincara la dose poche ore dopo a Sky Tg24 il leader leghista:  on sono poveretti ma furbi che campano sulle spalle del prossimo e se non riscuotono enormi simpatie non è perché gli italiani sono tutti brutti e cattivi ma perché ti sputano se non ti fai pulire, fanno fare l'elemosina ai bambini".

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Il Comune di Roma pagherà le esequie della vittima

Mentre Marino si trova per impegni istituzionali negli Stati Uniti, il vicesindaco Nieri si è recato ieri sera a visitare le persone ferite. Il Campidoglio ha sottolineato con forza come il primo cittadino sia in continuo contatto con Prefettura e forze dell'ordine, e reso noto che sarà il comune a farsi carico delle spese per le esequie della donna filippina rimasta uccisa. Paolo Masini, assessore alla Scuola ed esponente del Pd romano, a chi gli chiedeva a Buongiorno Regione se a Roma ci fosse una recrudescenza di razzismo ha risposto così: "La paura dell'altro deriva dalla non conoscenza: a Roma un po' di problema in questo senso c'è, c'è un po' di recrudescenza ma quando si conosce l'altro si risolve". Da Palazzo Senatorio inoltre fanno sapere che il Comune di Roma si costituirà parte civile contro i pirati della strada responsabili di quanto accaduto.

Sel: "Basta sciacalli"

Nel centro sinistra è il capogruppo di Sel Gianluca Peciola a definire le gli esponenti dell'opposizione come "il partito degli sciacalli" che "chiama al banchetto del rancore e del razzismo. Vi dirà di odiare i rom, causa di tutti i mali, peste della città. Con gli sciacalli la timidezza fa diventare prede. Bisogna associarli ai loro parenti stretti, quelli che hanno fatto i campi di sterminio. La responsabilità è individuale e chi uccide deve pagare. Nella mia idea di società questa regola vale anche per gli sciacalli. si chiama civiltà".

"Sistema campi rom superato"

Per il presidente democratico del XIII municipio Valentino Mancinelli "quanto accaduto ieri in via Mattia Battistini" dimostra come "il sistema dei campi rom è superato". "Il campo della Monachina, da dove proverrebbero i presunti responsabili dell'investimento, è uno dei più piccoli della città, quello che finora aveva destato meno attenzione in tema di criminalità e microcriminalità. Oggi con certezza e amarezza, possiamo affermare che la politica di integrazione non si fa con quel sistema di accoglienza", ha concluso Mancinelli.

Oggi pomeriggio centro destra in piazza

In una nota i consiglieri municipali di Noi Con Salvini Fabbri, Giannini e Di Trocchio annunciano un presidio per questo pomeriggio alla fermata della metro Battistini, in solidarietà alla vittima e per la chiusura dei campi rom "Dopo la mattanza di ieri pomeriggio ad opera di tre rom che a con la loro auto lanciata a tutta velocità hanno falciato donne e uomini inermi, uccidendo una signora di 44 anni, oggi alle 18.30 saremo alla fermata della Metro A Battistini per un presidio con cui vogliamo esprimere solidarietà ai feriti e cordoglio alla famiglia della vittima di questa follia oltreché a tutta la comunità filippina, esempio di integrazione rispetto a chi delinque quotidianamente come avviene per i Rom. – scrivono i consiglieri – Col presidio di oggi, inoltre chiederemo la chiusura immediata di tutti i campi rom e le dimissioni del Sindaco Marino, nuovamente assente da Roma, mentre la città che dovrebbe ospitare Giubileo ed Olimpiadi si trasforma in un far west senza controllo".

A mobilitarsi anche i comitati vicini alla destra che da alcuni mesi chiedono sicurezza e legalità. "Sono mesi che denunciamo attraverso manifestazioni, sit-in, trasmissioni televisive, articoli di giornale una situazione insostenibile di degrado ed illegalità che dilaga nella città di Roma. Dopo i fatti di ieri sera il coordinamento di ribellione dei Rioni e Quartieri di Roma ha iniziato un tam tam per unire tutti i cittadini perbene per fermare il male a Roma. – scrivono  i coordinatori dei comitati della ribellione di Roma Augusto Caratelli e Maurizio Benedetti Le nostre iniziative Stop hurting Rome sono state azioni premonitrici e per questo stiamo organizzando iniziative dimostrative con tutti coloro che hanno a cuore Roma, dai comitati, a movimenti politici, associazioni tutte è ora di dimostrare che non siamo prigionieri del male".

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