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Roma, i nuovi orari dei negozi durante la fase 2

Dal 18 maggio al 21 giugno i negozi di Roma dovranno aprire e chiudere con orari scaglionati e stabiliti dal Campidoglio. La domenica tutti gli esercizi commerciali, supermercati compresi, dovranno chiudere alle ore 15.
A cura di Enrico Tata
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Un bar di Roma vende caffè e cappuccini da asporto
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Aggiornamento: qua i nuovi orari dei negozi

Un'ordinanza firmata dalla sindaca Virginia Raggi regolerà i nuovi orari dei negozi a Roma. Dal 18 maggio al 21 giugno i commercianti della Capitale dovranno infatti rispettare delle fasce orarie prestabilite con l'obiettivo scaglionare quanto più possibile le aperture per evitare le ‘ore di punta'. Secondo quanto riporta il Messaggero, il documento sarebbe già sul tavolo della prima cittadina e sarebbe pronto ad essere firmato.

I nuovi orari dei negozi a Roma dal 18 maggio

Queste le fasce previste:

  • Alimentari, fornai, pasticcerie e supermercati. Dal lunedì al sabato apertura alle 8 e chiusura alle 15 o tra le 19 e le 21,30.
  • Artigiani, falegnami, elettricisti, idraulici, corniciai, noleggio Ncc. Apertura tra le 9,30 e le 10 e chiusura tra le 18 e le 19
  • Librerie, calzature, abbigliamento, elettronica, parrucchieri, internet point, negozi di cellulari. Apertura tra le 11 e le 11 e 30 e chiusura tra le 19 e le 21 e 30.
  • Per tutti i negozi gli orari domenicali sono fissi: si aprirà alle 8,30 e si chiuderà alle ore 15 (supermercati compresi)
  • I negozi di categoria mista (per esempio le librerie con bar interno) potranno scegliere autonomamente in quale fascia rientrare.

I negozianti avranno l'obbligo di affiggere all'entrata delle loro attività cartelli con gli orari di apertura e di chiusura in tutti i giorni della settimana. Sul rispetto dell'ordinanza dovranno vigilare gli agenti della polizia locale di Roma Capitale.

Anche le librerie potranno esporre all'aperto

Il presidente della commissione Commercio, Andrea Coia, ha inoltre proposto di estendere la possibilità di occupare il suolo pubblico  (con concessioni rilasciate in tempi brevissimi) non solo a bar e ristoranti, ma anche alle altre attività, tra cui le librerie, che fino ad ora erano state escluse da questa possibilità.

"L'unico limite all'occupazione di suolo pubblico sarà la giusta distanza dai monumenti oltre ovviamente al rispetto del codice della strada. Prevediamo l'aumento della concessione di suolo pubblico per tutte le attività esistenti e la concessione di occupazioni di suolo pubblico ex novo. Quest'ultima misura potrà essere adottata anche per le librerie del centro storico (se la vendita di libri è prevalente) e per tutte le attività al di fuori della città storica", ha dichiarato Coia.

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