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Roma, i carabinieri denunciano i dirigenti di Ama per la crisi dei rifiuti di quest’estate

I carabinieri del Noe, Nucleo operativo ecologico, hanno contestato agli allora vertici dell’azienda il reato di “stoccaggio non autorizzato di rifiuti, all’interno ed in prossimità dei cassonetti stradali, conseguenti all’inadeguata attività di raccolta ed avvio a recupero/smaltimento” dell’immondizia.
A cura di Enrico Tata
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Per la crisi nella raccolta dei rifiuti che ha determinato una vera e propria emergenza immondizia a Roma nel corso dell'estate appena trascorsa, sono stati denunciati i dirigenti di Ama, la municipalizzata che nella Capitale si occupa della ‘mondezza'. I carabinieri del Noe, Nucleo operativo ecologico, hanno contestato agli allora vertici dell'azienda il reato di "stoccaggio non autorizzato di rifiuti, all'interno ed in prossimità dei cassonetti stradali, conseguenti all'inadeguata attività di raccolta ed avvio a recupero/smaltimento" dell'immondizia "in disapplicazione delle clausole sottoscritte nel nuovo "Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Ama Spa. In pratica i dirigenti Ama sarebbero colpevoli di aver lasciato troppo a lungo (costituendo, di fatto, delle discariche provvisorie) i rifiuti nei cassonetti, ma soprattutto nelle immediate vicinanze degli stessi.

Contestato il reato di stoccaggio non autorizzato di rifiuti

L'indagine è cominciata "a seguito delle difficoltà mostrate da Ama spa nella raccolta dei rifiuti a Roma nello scorso mese di giugno, e a verificare le cause di tali disservizi". I militari hanno in particolare verificato "la sussistenza di reati ambientali in relazione all'ammasso dei rifiuti, continuativo e sistematico, generatosi nelle aree dedicate al loro conferimento da parte dell'utenza". Il reato contestato, previsto dal Testo Unico Ambientale, è quello, come detto, di stoccaggio non autorizzato di rifiuti, all'interno ed in prossimità dei cassonetti stradali. Per questo i carabinieri "hanno deferito all' Autorità Giudiziaria competente i dirigenti di Ama spa in carica all'epoca dei fatti, delegati quali responsabili per l'attività di raccolta dei rifiuti nel territorio della Capitale".

Denunciati gli ex dirigenti di Ama

All'epoca dei fatti la presidente di Ama era Luisa Melara e l'amministratore delegato era Paolo Longoni. Entrambi hanno rassegnato le proprie dimissioni in polemica con la sindaca Raggi, colpevole, secondo loro, di averli abbandonati: "Le comunichiamo, nostro malgrado, che da parte nostra è venuta meno la necessaria fiducia nel socio unico di Ama Spa", avevano spiegato in una nota gli ex dirigenti. La municipalizzata è stata ora affidata a Stefano Zaghis, fedelissimo della sindaca.

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