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Roma, i 5 Stelle contro il governo: “I bimbi non vaccinati devono continuare a frequentare scuola”

Secondo i consiglieri comunali e municipali del Movimento 5 Stelle, occorre evitare che i bimbi “siano allontanati dalle strutture educative e scolastiche”. Questo costituirebbe “un trauma a livello psicologico e un danno a livello didattico ed educativo”.
A cura di Enrico Tata
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A scuola anche senza vaccini. Secondo i consiglieri comunali e i consiglieri municipali del Movimento 5 Stelle di Roma, i bambini non ancora vaccinati, ma regolarmente iscritti per l'anno scolastico, devono poter continuare ad andare a scuola. Cioè, nei termini dei 5 Stelle, bisogna "consentire alle bambine e ai bambini non ancora vaccinati, ma regolarmente iscritti, di giungere alla conclusione dell’anno scolastico 2017/2018, senza alcuna interruzione della continuità educativa e didattica”. Questo il testo di una mozione presentata oggi in consiglio comunale, che chiede alla sindaca della Capitale, Virginia Raggi, e alla sua giunta di impegnarsi in tal senso. Per i consiglieri del Movimento fondato da Beppe Grillo occorre evitare che i bimbi "siano allontanati dalle strutture educative e scolastiche. La mancata conclusione dell’anno educativo e scolastico, così come l’allontanamento forzato dal proprio gruppo di pari costituirà un grave nocumento, un trauma a livello psicologico e un danno a livello didattico ed educativo tale da potersi configurare come vera e propria violenza istituzionale nei loro confronti”.

La normativa del ministero: c'è tempo fino al 10 marzo per vaccinarsi

Per quanto riguarda le scuole dell'infanzia il Ministero della Salute obbligava le famiglie a presentare la documentazione sulle vaccinazioni dei figli entro l'11 settembre 2017.  Chi non aveva provveduto alle vaccinazioni poteva produrre una autocertificazione in cui si impegnava a farlo. "In caso di autocertificazione, è confermato che la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni dovrà comunque essere prodotta entro il 10 marzo 2018″, informava una circolare ministeriale.

Questo il testo:

"In caso di autocertificazione il minore avrà accesso ai servizi, ma entro il 10 marzo 2018 dovrà pervenire alla scuola un’idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie. In caso contrario il minore non potrà più accedere ai servizi. La circolare precisa, comunque, che, se il genitore/tutore/affidatario non ha presentato la documentazione richiesta entro l’11 settembre 2017 o, nel caso di dichiarazione sostitutiva della documentazione, entro il 10 marzo 2018, il minore non in regola con gli adempimenti vaccinali ed escluso dall’accesso ai servizi rimarrà iscritto ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia e sarà nuovamente ammesso ai servizi, successivamente alla presentazione della documentazione richiesta. In ogni caso, la mancata presentazione della documentazione nei termini sarà segnalata, entro i successivi 10 giorni, alla ASL territorialmente competente che avvierà la procedura prevista per il recupero dell’inadempimento".

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