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Roma, ha la febbre altissima ma non viene disposto ricovero: 47enne muore dopo ore di agonia

Un uomo di 47 anni è morto dopo ore di agonia forse a causa di una broncopolmonite scambiata per banale influenza. Il padre del 47enne, che lascia una moglie e tre figli piccoli, ha sporto denuncia ai carabinieri di Cinecittà: secondo la versione della famiglia, la prima ambulanza intervenuta avrebbe negato il ricovero.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di 47 anni è morto in pochissimo tempo in seguito a una febbre altissima e a una sospetta broncopolmonite. Ricoverato al policlinico Casilino, è morto dopo qualche ora il suo ingresso in ospedale. La vicenda è riportata da Il Messaggero: la famiglia dell'uomo ha sporto denuncia, diverse volte aveva chiesto aiuto ai sanitari del 118 per le condizioni del 47enne, che stava male da giorni. Il personale dell'ambulanza intervenuto presso l'abitazione però, avrebbe sottostimato le condizioni dell'uomo, escludendo il ricovero in ospedale per quella che credeva essere una banale febbre di stagione. E invece non era così: il 47enne avrebbe contratto una grave broncopolmonite, che lo ha portato velocemente alla morte, tra l'incredulità della moglie e dei tre figli piccoli. A sporgere denuncia, ai carabinieri di Cinecittà, è stato il padre dell'uomo. Si ipotizza un caso di malasanità, anche se i militari hanno provveduto prima a chiedere se l'uomo fosse stato recentemente in Cina. Dato che il suo ultimo viaggio in Asia risale ad anno fa, è stato escluso un contagio da coronavirus.

La prima chiamata al 112 da parte della famiglia dell'uomo è avvenuta alle 10.22 del mattino. Dieci minuti dopo la chiamata, arriva l'ambulanza. Dopo averlo visitato, i sanitari escludono il ricovero: per guarire, secondo loro, bastano pochi giorni di riposo. E se ne vanno. L'uomo però, sta sempre peggio. La moglie chiama il medico di base, che alle 13.20 arriva a casa: lo visita, sospetta che abbia una broncopolmonite, e dice che va assolutamente ricoverato. Alle 14.16 la donna richiama l'ambulanza, alle 14.35 fa un sollecito per il mancato arrivo. Quando i sanitari arrivano, con una nuova squadra rispetto a quella della mattina, partono a sirene spiegate per l'ospedale. Per l'uomo però, non c'è più nulla da fare. Morirà intorno alle 18 dello stesso pomeriggio, lasciando nella disperazione più nera i familiari che hanno provato a farlo ricoverare più e più volte. Il pm ha disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia sul corpo del 47enne, per determinare con esattezza le cause della morte.

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