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Roma, gambizzato a Boccea per resistenza a furto: carabinieri non gli credono, aperta indagine

Un uomo di quarant’anni è arrivato ieri sera all’Aurelia Hospital con delle vistose ferite alla gamba: gli avevano appena sparato in via di Boccea. Medicato dai sanitari, ha spiegato di essere stato vittima di un tentativo di furto da parte di due uomini in scooter, che gli hanno sparato per aver opposto resistenza. Ma i militari non gli hanno creduto.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Un uomo è arrivato ieri sera all'Aurelia Hospital di Roma con vistose ferite d'arma da fuoco alla gamba. Il 40enne è giunto perfettamente cosciente fino al nosocomio, tanto da aver guidato la sua auto fino al pronto soccorso senza fortunatamente svenire. Dopo averlo medicato e visto il tipo di ferita, il personale dell'Aurelia Hospital ha chiamato i carabinieri. Ascoltato dai militari, l'uomo ha spiegato di essere stato vittima di un tentativo di furto dell'orologio da parte di due persone che gli si sono avvicinate su una moto. L'episodio sarebbe accaduto in via Boccea: i due lo avrebbero affiancato, cercando di prendere l'orologio. Ma dato che il 40enne ha apposto resistenza non ci sono riusciti, e quindi gli hanno sparato. Una versione questa, che non convince i carabinieri.

Gambizzato a Boccea da due uomini in moto, indagini in corso

L'uomo, che sembra piuttosto essere stato gambizzato, sarebbe già noto alle forze dell'ordine. La dinamica farebbe più pensare a un'intimidazione o a una resa dei conti piuttosto che un banale furto terminato con una sparatoria. Per questo i carabinieri hanno deciso d'indagare, e attualmente sono in corso accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Secondo quanto emerso, il 40enne ferito non sarebbe in pericolo di vita e le sue condizioni non sarebbero preoccupanti, nonostante la gravità delle ferite riportate. Per ora l'uomo non sembra disposto a collaborare e sta mantenendo la versione iniziale: quella del furto dell'orologio finito male, con un colpo di pistola sparato alle gambe. Una dinamica che non sembra verosimile. Non si sa se l'uomo stia mentendo per paura o per coprire qualcuno, o se sia stato minacciato. Intanto, dopo essere stato medicato, è stato dimesso con dieci giorni di prognosi. E le indagini proseguono per vedere se dietro il gesto ci siano altre motivazioni.

La vittima della sparatoria è Leandro Bennato

L'uomo che è stato gambizzato questa notte a Boccea è Leandro Bennato. Pluripregiudicato, è un volto noto alle forze dell'ordine. E non per piccoli reati. L'uomo farebbe infatti parte di un clan molto attivo nella capitale agli inizi degli anni 2000: arrestato già nel 2013, era stato latitante per tre anni prima di essere riportato in Italia a scontare la pena in carcere. Era stato condannato a oltre quattro anni di reclusione per traffico di droga. Ieri, è stato ferito. Se sia stato davvero vittima di un furto, per ora non è dato sapere. Saranno le indagini a stabilire l'esatta dinamica di quanto accaduto.

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