Roma, fermato un uomo a Stazione Termini: aveva 77 ovuli di cocaina nello stomaco
Un uomo è stato fermato dagli agenti di polizia ferroviaria all'interno della Stazione Termini di Roma perché trovato in possesso di ingenti quantità di cocaina. L'uomo si aggirava in maniera sospetta all'interno dello scalo ferroviario e, alla vista delle forze dell'ordine, cercava di cambiare sempre direzione e andare verso il sottopasso della metropolitana. Per questo motivo gli agenti hanno deciso di fermarlo e controllare la borsa che l'uomo stava portando con sé: ed è allora che, all'interno del bagaglio, hanno trovato circa mezzo chilo di cocaina diviso in diversi ovuli. Ma la cosa non è finita qui: il fermato, infatti, continuava ad avere un comportamento molto strano. Cosa che ha fatto insospettire gli agenti: sentita la procura, hanno quindi deciso di portare l'uomo in ospedale e farlo sottoporre a una visita. Ed è qui che hanno scoperto che trasportava ben 77 ovuli di cocaina all'interno dello stomaco. Dopo aver recuperato tutta la droga – che, insieme a quella contenuta nella borsa, ammontava circa a un chilo e mezzo – l'uomo è stato sottoposto a rito direttissimo ed è stato condannato a quattro anni di reclusione.
Ovuli all'interno dello stomaco: come trasportano la droga i corrieri
Sono molti i casi di persone che trasportano la droga all'interno del proprio stomaco divisa in ovuli. A novembre dello scorso anno, nel quartiere romano di Trastevere, un uomo è stato fermato da un gruppo di poliziotti di passaggio insospettiti dal suo comportamento. Vedendo gli agenti avvicinarsi, il 26enne ha ingoiato alcuni incarti che teneva in mano: poi ha aggredito i militari dell'arma, ma è stato fermato e ammanettato. Portato in ospedale, è stato sottoposto a un esame che ha confermato ciò che già inizialmente si pensava: all'interno del suo stomaco erano presenti ingenti quantità di droga che sono state poi rimosse dai medici dell'ospedale. Ingerire sostanze stupefacenti non è raro tra i corrieri della droga: si tratta però di una pratica molto pericolosa, perché se gli ovuli si dovessero aprire è molto probabile che si rischi la morte.