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Roma, facchini abusivi aggrediscono lavoratori regolari di una ditta

Una cinquantina di facchini abusivi stranieri ha aggredito i dipendenti di una ditta nel Centro Agroalimentare di Roma mentre erano al lavoro. A scatenare la furia degli abusivi la concessione dei servizi di carico-scarico, di cui detenevano il controllo illecitamente, a una ditta operante nel settore.
A cura di Angela Marino
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Immagine della rissa ripresa dalle telecamere di sicurezza del Car di Guidonia
Immagine della rissa ripresa dalle telecamere di sicurezza del Car di Guidonia

Paura al Centro Agroalimentare di Roma dove un gruppo di manovali abusivi ha aggredito i lavoratori regolari di un'azienda che opera all'interno della struttura. Il servizio di vigilanza è prontamente intervenuto per fermare gli aggressori, non ci sono feriti. Ad annunciarlo è stato l'ad della società di gestione del Car Massimo Pallottini. "Evidentemente hanno sentito crollare le loro ambizioni di controllo sulle attività di carico e scarico nei padiglioni ortofrutticoli, così ieri sera una cinquantina di giovani abusivi stranieri ha fatto irruzione nel Padiglione Ovest del Mercato Ortofrutticolo per aggredire i lavoratori regolari di una azienda logistica privata che, da lunedì, ha assunto in concessione i servizi di trasporto e spostamento di pedane e cassette nel Car". Ha spiegato Pallottini.

"Il grave episodio di ieri sera – aggiunge l'amministratore delegato del Car – attesta che il lavoro nero a Guidonia sta trasformandosi da episodica (seppure illecita) offerta di manovalanza individuale pagata in nero da connazionali in misura tale da garantire ai facchini abusivi un pasto e un giaciglio, in qualcosa di simile a un racket intimidatorio dedito a violenze e pretese egemoniche di tipo criminale in un ambito essenziale dei servizi alle imprese prestati nel Car: il carico-scarico di pedane, cassette, bin". A chiarire ulteriormente la natura del fatto è l'ufficio stampa del Car che specifica: "l'assalto di ieri sera si collega alla concessione a un'azienda leader attiva da lunedì scorso di tutti i servizi interni di trasporto e movimentazione merci svolti finora dalla cooperativa di vecchi facchini dell'Ostiense che ultimamente non riusciva più a dare piena efficienza e rapidità alle prestazioni. Nelle pieghe di tali carenze si è inserita una filiera di lavoro illegale, con operatori e facchini abusivi connazionali".

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