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Roma, distrutta per la seconda volta la targa per Valerio Verbano al Parco delle Valli

La foto è stata postata da alcuni attivisti del III Municipio di Roma. La targa dedicata a Valerio Verbano al Parco delle Valli a Roma, a poche centinaia di metri dalla Festa dell’Unità cittadina, è stata distrutta da ignoti.
A cura di Valerio Renzi
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La foto è stata postata da alcuni attivisti del III Municipio di Roma. La targa dedicata a Valerio Verbano al Parco delle Valli a Roma, a poche centinaia di metri dalla Festa dell'Unità cittadina, è stata distrutta da ignoti. Valerio Verbano, giovane militante della sinistra extraparlamentare, è stato assassinato il 22 febbraio del 1980 a soli diciotto anni nella sua abitazione davanti agli occhi dei genitori, da un commando di neofascisti.

Un episodio analogo era avvenuto nell'agosto del 2013, quando la targa che intitola una strada all'interno del parco pubblico adiacente a via Conca d'Oro al giovane militante assassinato, era stata distrutta. La vicenda di Valerio Verbano è una delle storie più sentite a distanza di più di 30 anni dagli eventi degli anni di piombo a Roma, grazie anche alla madre Carla che fino alla sua scomparsa ha continua instancabilmente a chiedere la verità sulla morte di suo figlio. Nonostante la matrice neofascista dell'omicidio sia acclarata, ancora non sono stati individuati gli esecutori materiali dell'omicidio del 18enne.

Marchionne: "Non sottovalutare episodio"

"Ieri notte grazie alla pronta segnalazione di alcuni cittadini sono stato informato di questo ennesimo, vigliacco e becero episodio di vandalismo contro la targa della toponomastica di viale Valerio Verbano, al parco delle Valli", racconta in una nota il presidente del III Municipio Paolo Marchionne. "Il Municipio III non vuole in alcun modo sottovalutare simili gesti, per questo siamo al lavoro affinché la targa che ricorda un giovane del nostro territorio ucciso di fronte ai suoi genitori, sia ripristinata quanto prima. – continua i minisindaco – Valerio e Carla Verbano sono parte integrante della vita e della memoria del nostro Municipio e della città, per questo aberrazioni simili devono essere condannate con fermezza e ricordarci di moltiplicare gli sforzi per rafforzarne il ricordo nella nostra comunità e tra i più giovani".

Smeriglio: "Continuiamo a cercare la verità"

"A due anni dall'ultimo episodio, è stata di nuovo distrutta la targa intitolata a Valerio Verbano all'interno del Parco delle Valli. Pochi mesi fa era stato imbrattato con delle svastiche un murales dedicato a Valerio e alla madre Carla nel quartiere Tufello. Dunque un atto ancora più grave perché reiterato, che vogliamo denunciare senza sottovalutazioni. Un atto che oltraggia la memoria di un ragazzo di 19 anni giustiziato davanti ai suoi genitori. Un omicidio ancora senza giustizia né verità, nonostante l'impegno di Carla Verbano che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca dei colpevoli. Il compito di vigilare sulla memoria tocca si alle istituzioni, ma soprattutto ad ognuno di noi. Come l'ostinata ricerca della verità". Lo dichiara in una nota Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio. red

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