Roma, disabile non riesce a salire sul treno con la sedia a rotelle e resta in stazione
Un passeggero disabile con la sedia a rotelle voleva prendere il treno ma non ha potuto farlo ed è rimasto in stazione. L'episodio è accaduto durante la mattinata di ieri, giovedì 5 dicembre alla stazione Flaminio della linea ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo, in cima alla lista insieme alla Roma-Lido come una delle tratte più criticate tra i pendolari a causa di frequenti ritardi, limitazioni e soppressioni. L'ennesima vicenda che dimostra quanto sia difficile, se non spesso impossibile per un disabile spostarsi a Roma con i mezzi di trasporto, sentirsi autonomo e non dover continuamente vedere la propria quotidianità ostacolata dalle barriere architettoniche che rendono complicato l'accesso anche ad anziani, famiglie con passeggini e viaggiatori con valige.
Disabile in carrozzina non riesce a prendere il treno e resta in stazione
La stazione Flaminio della linea ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo è una delle fermate extraurbane senza rialzo e accessi idonei ai disabili, come ad esempio, tra le altre, Morlupo e Riano. Arrivato il treno, il passeggero è rimasto a terra perché non ha avuto modo di salire a bordo: senza pedana, né personale presente che potesse aiutarlo e con una banchina troppo bassa rispetto al convoglio, non ha potuto fare altro che attendere la corsa successiva. Dura la critica del Comitato Pendolari Roma Nord che ha denunciato l'accaduto: "Sarebbe bastata una stazione a norma, con treni a norma, con persone dotate di un minimo di ‘umanità' per poter permettere a questo utente di usufruire del servizio…e invece è rimasto a terra, in attesa forse di un altro treno e di qualcuno compassionevole che lo prendesse di peso per farlo salire!".
Gli interventi per rendere accessibili le stazioni ferroviarie ai disabili
"Non è la prima volta purtroppo che un disabile non riesca a salire su un treno e resti in stazione" ha commentato l'accaduto contattato da Fanpage.it Andrea Ricci, presidente dell'Osservatorio regionale sui Trasporti. "Mancano investimenti mirati sulla Roma-Civita Castellana-Viterbo, come in altre stazioni di Ferrovie dello Stato". E ha spiegato: "C'è un programma di restyling delle stazioni, il primo intervento necessario è consentire a tutti l'accesso e la possibilità di prendere il treno attraverso il rialzo delle banchine. Nel protocollo a cui abbiamo lavorato con la Regione Lazio e i sindaci del territorio per evidenziare le stazioni delle Ferrovie dello Stato sulle quali intervenire".