Roma, data alla fiamme un’auto di fronte alla casa famiglia di Capitano Ultimo

Ignoti hanno dato fuoco a una macchina di fronte alla falconeria e alla casa famiglia gestita dall'associazione volontari Capitano Ultimo, diretta dal colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, conosciuto appunto con il nome in codice Capitano Ultimo con cui ha catturato il capo di Cosa Nostra Totò Riina finendo nel mirino della mafia, tanto da vivere una vita sotto protezione fino a qualche mese fa e a comparire con il volto coperto anche oggi in ogni occasione pubblica. Il colonnello dei carabinieri dopo un passato nei Ros e nel Noe, ora è in forze al Comando carabinieri forestali, nel Reparto biodiversità e parchi.

I fatti risalgono a questa notte quando qualcuno ha parcheggiato l'Audi di fronte alla falconeria in via della Mistica, alla periferia est di Roma, una zona dove la città incontra la campagna e dove non è difficile arrivare andarsene senza essere visti. La vettura è risultata rubata. Al momento dell'incendio nella casa famiglia erano ospitati nove minori provenienti da condizioni di estrema marginalità sociale e il personale dell'associazione che se ne prende cura.

Capitano Ultimo dal 3 settembre è senza scorta

De Caprio dallo scorso 3 settembre è senza scorta per "mancanza di segnali di concreto pericolo". "Un avvertimento? Questo sicuramente lo valuteranno il prefetto di Roma Paola Basilone e gli esperti dell'Ucis che sanno leggere molto bene i segnali concreti di pericolo. Noi, invece, leggiamo chiaramente in quello che è successo un segnale di assenza di sicurezza per i cittadini", ha dichiarato il diretto interessato raggiunto dall'agenzia Ansa.