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Roma, costringeva la fidanzata a prostituirsi e la minacciava di morte: arrestato un 33enne

Un 33enne romeno è accusato di aver costretto la fidanzata a prostituirsi, di averla minacciata di morte e picchiata. E’ stato arrestato ieri, dopo la denuncia della ragazza, dagli agenti del commissariato Romanina di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Fidanzati da cinque anni, una convivenza cominciata in Inghilterra e proseguita in Spagna e poi in Italia. Da una normale storia di amore la relazione si è trasformata in un racconto di violenza, fisica e psicologica. Un 33enne romeno è accusato di aver costretto la fidanzata a prostituirsi, di averla minacciata di morte e picchiata. La ragazza esercitava l'attività di prostituta già da qualche anno, in maniera indipendente, ma il ragazzo ha poi preteso che gli fosse consegnato tutto l'incasso. La costringeva a prostituirsi tutti i giorni e le impediva di uscire di casa. La scortava e la sorvegliava durante tutti gli incontri, che avvenivano a casa dei clienti, ma anche per strada. Poi la riaccompagnava a casa una volta finito. Dei guadagni l'uomo lasciava alla fidanzata solo il necessario per acquistare beni di prima necessità.

In seguito ha deciso di prendere in affitto un appartamento, dove costringeva la donna a incontrare altri uomini tutti i giorni, dalla mattina alla sera. Lei ha provato a ribellarsi chiedendo di potere andare via, ma lui, per tutta risposta, l'ha picchiata e minacciata di morte. Grazie alla denuncia della ragazza, ieri gli agenti del commissariato Romanina di Roma hanno fatto irruzione nell'appartamento, hanno bloccato l'uomo e lo hanno perquisito. Il magistrato ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. I due, sia lui che lei, sono di nazionalità romena.

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