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Roma, centinaia di pesci morti nel Tevere. Oipa: “È una strage, chiediamo intervento urgente”

Sono centinaia i pesci morti che queste ore hanno iniziato a galleggiare nel fiume Tevere. Una scena surreale, che richiama l’attenzione sul livello di inquinamento delle acque: sul posto, per capire cosa sia accaduto, gli agenti di Polizia Locale e la Polizia Fluviale. Non è la prima volta che a Roma accade una cosa del genere.
A cura di Natascia Grbic
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Cos'è accaduto nel fiume Tevere? Una volontaria dell'Oipa ha scattato alcune foto nel tratto tra Castel Sant'Angelo e Trastevere, e la scena che le si è parata davanti agli occhi è stata surreale: centinaia di pesci morti, che galleggiavano nell'acqua. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia Locale di Roma Capitale e della Polizia Fluviale per cercare di capire cosa sia accaduto e indagare sulla macabra scena. A quanto si apprende, i pesci sono morti nelle ultime ore: ignote per adesso le cause del decesso, che ha interessato grande parte della popolazione di quel tratto di fiume. "L'OIPA – si legge in un messaggio diffuso sui social – chiede alle istituzioni preposte un intervento urgente al fine di accertare le cause all'origine della strage dei poveri animali, anche a tutela della salute pubblica".

Un episodio analogo negli anni passati

Non è la prima volta che accade una situazione del genere nel fiume Tevere. Già nel 2017 si era verificato un episodio analogo, e molte associazioni ambientaliste avevano puntato il dito contro l'alto tasso d'inquinamento delle acque del Tevere, ormai ‘ridotto a un nastro trasportatore di rifiuti'. Oltre all'Oipa, la moria di pesci nel Tevere è stata denunciata anche da Piergiorgio Benvenuti e Fabio Ficosecco, presidente nazionale e responsabile romano del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. "Chiediamo immediatamente alle Istituzioni preposte ai controlli di accertare immediatamente le cause della moria dei pesci, l’eventuale motivo di inquinamento e quale effetto negativo potrà avere sino al mare".

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