Roma, cacciatore ucciso da un colpo di fucile durante una battuta di caccia
Sono stati inutili i soccorsi e la corsa in ospedale a bordo di un'eliambulanza: un cacciatore di 71 anni è morto nella notte al Policlinico Gemelli di Roma, in conseguenza di un proiettile che l'ha colpito mentre era impegnato in una battuta di caccia. L'uomo si trovava con altri cacciatori nei boschi di Sant'Oreste, nell'hinterland Nord della capitale, quando è stato centrato per errore da un colpo esploso dal fucile di uno dei suoi compagni di caccia che lo ha colpito a un fianco.
Erano circa le 20.00 di ieri – sabato 5 ottobre – quando è scattato l'allarme e si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Le condizioni del 71enne sono apparse subito disperate e il personale del 118 ha richiesto l'intervento di un'eliambulanza per il trasporto d'urgenza nell'ospedale della capitale. Purtroppo però la ferita era troppa profonda e il cacciatore è morto a causa di una vaste emorragia interna. La salma è stata trasferita all'obitorio del Verano per l'esame autoptico.
Le indagini sulla morte del cacciatore
La vittima è un pensionato di 71 anni, originario di Pesaro ma residente a Pomezia, era un cacciatore esperto. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto: non è ancora infatti stato stabilito chi dei compagni di caccia ha esploso il colpo mortale. Al momento l'inchiesta si concentra sull'ipotesi di un incidente, non essendoci elementi che facciano pensare a un gesto intenzionali. I fucili dei partecipanti alla battuta di caccia sono stati sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Bracciano che si occupano delle indagini. Determinanti saranno per ricostruire quando accaduto gli esami balistici.