Roma, brucia l’appartamento dell’ex per vendetta: convalidato il fermo per tentato omicidio
Ha incendiato l'appartamento dell'ex compagno per vendicarsi di lui, per questo gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Paolo l'hanno arrestata. Ora è arrivata la convalida del fermo di Polizia Giudiziaria con la pesante accusa di tentato omicidio. Protagonista una donna di 39 anni, A.N., del Bangladesh. I fatti risalgono allo scorso mercoledì 5 giugno e sono avvenuti all'interno di un palazzo di otto piani in via Antonino Lo Surdo, in zona Marconi, a Roma. Fin da subito i poliziotti, intervenuti a seguito della chiamata d'emergenza, si erano accorti come non si trattasse di un tragico incidente bensì di un atto doloso, e che le fiamme erano state provocate da qualcuno.
Arrestata grazie alle telecamere
A togliere ogni dubbio agli investigatori sono state le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, poste all'interno del palazzo. I poliziotti hanno passato al vaglio le immagini: i video mostrano una donna, che cammina sul pianerottolo con fare sospetto e irrequieto, e che avanza con il capo coperto da uno scialle, portando con sé un oggetto cilindrico in mano, avvicinandosi alla posta di casa dell'ex compagno. Poi, si vede la donna fare irruzione all'interno dell'appartamento e rimanerci per pochissimo tempo, per poi uscire di nuovo dalla porta, scappando via. Poco dopo le immagini mostrano i residenti uscire e un gran disordine. Infine, solo le fiamme che fuoriescono dalla porta.
Incendio in un appartamento: feriti e intossicati
A seguito dell'incendio infatti, il palazzo è stato evacuato, diverse persone sono rimaste intossicate dal fumo. Nell'appartamento in cui sono divampate le fiamme vivevano tre connazionali, tra i quali anche l'ex compagno della donna. Uno di loro è rimasto ferito gravemente, è stato soccorso in ambulanza e portato in ospedale, affidato alle cure dei medici. Il paziente ha riportato ustioni di secondo e terzo grado ed è stato ricoverato in prognosi riservata.