Roma brucia: incendi da Tor di Quinto alla pineta di Ostia. “Chiediamo lo stato di calamità”
Una nuova giornata tragica sul fronte incendi a Roma e dintorni quella di ieri, con le fiamme spinte dal forte vento, che a Ostia ha provocato anche dieci feriti per una tromba d'aria. Prima un nuovo rogo ha devastato un autodemolitore a Centocelle, alzando una nube tossica sui quartieri limitrofi. Poi le fiamme hanno imperversato nella pineta dell'Acqua Rossa di Ostia, mettendo in difficoltà i vigili del fuoco e la protezione civile che hanno lavorato tuta la notte, con l'aiuto dei mezzi aerei. Questa mattina ancora tenuti sotto controllo diversi focolai.
Fiamme a Roma Nord: Civitavecchia e Tor di Quinto
Le fiamme dal tardo pomeriggio hanno stretto d'assedio Roma Nord. A Civitavecchia, a causa di un rogo, l'autostrada A12 è stata chiusa per quasi due chilometri, con grandi code e disagi per migliaia di persone in viaggio per rientrare da una giornata o un week end al mare. A Tor di Quinto invece un rogo partito da alcune sterpaglie, è arrivato ad un capannone abbandonato a ridosso di via Salaria. Una nube nera ha raggiunto anche i quartieri di Fidene, Nuovo Salario e Villa Spada a ridosso del Gra.
Zingaretti: "Chiediamo lo stato d'emergenza al Governo"
Per fronteggiare l'emergenza incendi ormai quotidiana, il governatore della Regione Lazio ha chiesto al Governo di riconoscere lo stato di calamità: "Anche oggi (ieri ndr) 10 elicotteri regionali in volo, centinaia di vigili del fuoco e volontari protezione civile in campo. Solo in questo momento in corso 18 incendi nella Provincia di Roma, decine nel corso della giornata. Chiederemo lo stato di emergenza al Governo".