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Roma, “basta co ‘sti cornetti, li odio!”: 54enne assalta una pasticceria sotto casa

Questa mattina un uomo di 54 anni si è reso protagonista di un assalto a una pasticceria di Roma, dove ha puntato un’arma contro i titolari, urlando ai proprietari: “Basta co ‘sti cornetti! Non ne posso più!”. L’uomo abita in un appartamento sopra la pasticceria ed era probabilmente stanco degli odori.
A cura di Tommaso Franchi
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"Basta co ‘sti cornetti, non ce la faccio più con questa puzza. Io faccio una strage. Vi ammazzo". Quelle che sembrano frasi surreali sono state realmente pronunciate questa mattina da un uomo di 54 anni, che questa mattina ha assaltato la pasticceria Rugiati a Roma, sbattendo i pugni con forza la serranda e minacciando i titolari puntandogli contro un'arma. I motivi della rabbia risalirebbero a una situazione che era diventata insopportabile per l'uomo: in base a quanto riportato dal Messaggero l'uomo si sarebbe lamentato per l'odore dei cornetti e degli altri dolci che proveniva dal forno della pasticceria sotto casa sua. L'uomo avrebbe fatto irruzione nell'esercizio tirando fuori tutta la sua rabbia: "Da dieci anni viviamo con le finestre chiuse per la puzza dei dolci che viene dalla cappa sotto la finestra", avrebbe detto contro i proprietari del negozio. Il 54enne ha poi smentito di avere puntato una pistola contro i titolari.

I proprietari della pasticceria assaltata a Roma sono stati vittime di episodi simili in passato

I profumi che per molti possono risultare irresistibili per altri sono invece insopportabili, in particolare per il 54enne, fermato e tranquillizzato da alcuni agenti giunti sul posto dopo la segnalazione dei clienti presenti nel locale in quel momento. I proprietari hanno fatto sapere ai membri delle forze dell'ordine che l'uomo nei mesi scorsi si era già reso protagonista di simili atti intimidatori, così come altre persone hanno minacciato in passato i titolari. Le vittime hanno infatti raccontato di aver subito diversi episodi in passato, tra lettere intimidatorie firmate più volte dal "gruppo nazisti risorti", fino ad arrivare a insulti di vario genere, tra i quali: "State avvelenando i cittadini", "Smettetela". La pasticceria è stata presa di mira anche sulla pagina Facebook, con post di vario genere, tra i quali: "Ho visto un topo di un metro e mezzo. Andate a vendere caciotte".

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