Roma, atti persecutori con messaggi e telefonate: psicologa vittima del suo paziente
Perseguitava la sua psicologa con messaggi e telefonate fatte anche durante la notte, fino a renderle la vita impossibile. Protagonista dell'episodio è D.Z.S., un 49enne romano che è stato arrestato nella serata di ieri, martedì 19 marzo, dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Colombo con l'accusa di atti persecutori. L'uomo era un paziente della psicologa e l'aveva conosciuta quando aveva iniziato un percorso terapeutico. Il 49enne la perseguitava, contattandola di frequente, anche in orari notturni, un comportamento che per la donna era diventato insostenibile. L'uomo le mandava email, messaggi e le telefonava insultandola o dicendole parole offensive. La donna non viveva più tranquilla: esausta si è fatta forza e si è recata in commissariato, per denunciare tutto alla Polizia. Il 49enne, nonostante avesse ricevuto un divieto di avvicinamento, ha continuato a comportarsi allo stesso modo nei suoi confronti, senza smettere di cercarla.
Abbandonato il programma terapeutico, si era reso irreperibile, facendo perdere le sue tracce. Ciò rappresentava un pericolo costante per la vittima e la donna aveva paura per la sua sicurezza, specialmente quando si trovava da sola, quando entrava e usciva di casa, e si sentiva continuamente osservata sia nei pressi del luogo di lavoro che nei posti che abitualmente frequentava. I poliziotti si sono messi sulle sue tracce e lo hanno trovato, a seguito di accurate indagini e sottoposto a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.