Roma, approvato il bilancio previsionale. Critiche da Renzi sui tagli a cultura e scuola
La Giunta capitolina ha approvato ieri il bilancio previsionale triennale. "È la prima volta che accade entro i termini stabili dalle legge", esulta la sindaca Virginia Raggi. Ora il documento dovrà passare al vaglio dell'aula Giulio Cesare entro la fine di dicembre. Quel che è certo, in attesa di conoscere i particolari delle voci di spesa, è che per il triennio 2016/2018 il Campidoglio ha previsto di spendere 481 milioni di euro: un taglio netto alla spesa anche rispetto al documento di programmazione economica licenziato durante l'amministrazione commissariale di Francesco Paolo Tronca, che prevedeva sullo stesso periodo una spesa di 524.
La Tari, l'imposta comunale sui rifiuti, viene abbassata con un risparmio in bolletta per i romani tra l'1,5 e il 2%, e un introito stimato in meno 17 milioni per le casse del Campidoglio. Segno mano in particolare per le voci di spesa cultura e scuola, rispettivamente 6 e 15 milioni di euro. Salvi gli investimenti sul sociale, mentre allo "sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell'ambiente" andranno -11,7 milioni di euro, una flessione che l'amministrazione giustifica con il "minore contributo da parte della Regione Lazio per la raccolta differenziata".
Il grosso degli investimenti, ben 366 milioni sul totale, andrà per sostenere il funzionamento del trasporto pubblico locale. Qualche risultato arriva dalla tanto annunciata spending review: circa 20 milioni di risparmi che vanno a contribuire all'aumento di investimenti sul sociale (+39 milioni) e sui trasporti. Rimane invece al palo la manutenzione straordinaria della città: solo 10 milioni ai municipi per la manutenzione stradale, una goccia rispetto alla reale necessità d'investimento per riportare la situazione alla normalità.
Critiche da Matteo Renzi
"Roma ha scelto il suo sindaco, tocca al sindaco ora governare. Noi siamo totalmente disponibili a lavorare con il sindaco di Roma", ha ribadito ancora una volta il premier Matteo Renzi intervenuto sulle frequenze di Rtl 102.5. Renzi non ha risparmiato però critiche al bilancio previsionale: "Avere alcuni dubbi solo quando vedo che tagliano sulla cultura e sulla scuola e questo mi dispiace: è come tagliare il ramo su cui siamo seduti. Auguro loro – insiste – solo di non cedere sulla cultura del complotto come sui troppi frigoriferi abbandonati sulle strade".