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Roma, Metro A e B rischiano la chiusura d’ufficio: “Presentano gravi carenze sulla manutenzione”

La Metro A e la Metro B di Roma rischiano la chiusura. A lanciare l’allarme è l’amministratore delegato dimissionario di Roma Metropolitane, Pasquale Cialdini. “Le linee A e B presentano gravi carenze dal punto di vista della manutenzione. Immaginate che cosa potrebbe essere Roma se la linee A e B della metro venissero chiuse, che cosa potrebbe essere il traffico nella Capitale”.
A cura di Enrico Tata
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"Immaginate che cosa potrebbe essere Roma se la linee A e B della metro venissero chiuse, che cosa potrebbe essere il traffico nella Capitale". Quelle dell'ingegnere Pasquale Cialdini, fino a domani amministratore delegato di Roma Metropolitane, non sono parole pronunciate a caso oggi durante l'audizione in Commissione Trasparenza. Secondo Cialdini, che ad agosto, dopo due anni dalla nomina da parte della sindaca Raggi, ha presentato le sue dimissioni, le due metro rischiano davvero di chiudere. "Ve lo dico da ingegnere e non da amministratore: queste due linee dal punto di vista della manutenzione hanno gravi arretratezze. I lavori non sono stati fatti negli anni passati e ora la manutenzione da ordinaria diventerà straordinaria. Il ponte Morandi di Genova la dice lunga su cosa succede se non si fa manutenzione. Queste due linee hanno bisogno di manutenzione", spiega Cialdini ai consiglieri municipali.

Metro A e B potrebbero chiudere per non adeguamento alla normativa antincendio

Ma c'è un altro fatto, forse più importante, che potrebbe portare alla chiusura delle due metropolitane della Capitale: l'adeguamento alle norme antincendio. "Negli anni è stata modificata la normativa antincendio e alcune stazioni corrono il rischio di essere chiuse d'ufficio dai vigili del fuoco perché non corrispondono alle normative antincendio nonostante le proroghe che sono state date nel corso degli anni. Il ministero dei Trasporti ha concesso finanziamenti da 400 milioni per materiale rotabile e circa 200 milioni per manutenzione straordinaria. Ve lo dico da romano: Non perdete quei soldi. A settembre ho mandato un quadro sinottico per ognuna di queste attività in cui abbiamo evidenziato a che punto siamo e cosa abbiamo fatto. ‘Ci volete dare una parte di finanziamenti?', abbiamo chiesto all'amministrazione. No, zero. Non ci hanno risposto".  Spiega Cialdini che nel primo semestre Roma Metropolitane ha chiuso il bilancio con un debito di sette milioni di euro, cioè "è esattamente la spesa che abbiamo sostenuto nei primi sette mesi. Paghiamo 11 milioni all'anno per il personale, poi l'affitto, circa 15 milioni". Il nuovo amministratore unico di Roma Metropolitane sarà Marco Santucci, ingegnere classe 1968. Santucci fino ad oggi è stato un ‘quadro' della società controllata dal Comune, con un incarico responsabile per i rapporti istituzionali. Inoltre collaborava con lo staff di Cialdini. Fonti interne di Roma Metropolitane lo definiscono "grande simpatizzante grillino".

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