Roma, 700 appartamenti affittati in nero: 4 denunce, evasione per 12 milioni di euro
Più di 700 immobili, tra appartamenti, box e locali commerciali, e ben 12 milioni di euro non dichiarati. È questa la maxi truffa degli affitti in nero scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Roma, i quali, scavando nelle posizioni dei titolari di rilevanti proprietà immobiliari, si sono soffermati sui sei casi di evidente sproporzione fra gli immobili disponibili e i redditi dichiarati al Fisco. Sono scattati così gli accertamenti di rito, attraverso l'incrocio dei dati del catasto fabbricati, delle dichiarazioni dei redditi e delle utenze domestiche attive, volti a ricostruire le rendite delle varie unità immobiliari, ubicate in gran parte nella Capitale, pure oggetto, in diversi casi, di regolare contratto di locazione.
Nello specifico, i controlli delle Fiamme Gialle si sono concentrati soprattutto sull'esame dei movimenti sui conti correnti bancari. E hanno portato alla scoperta, dal 2011 al 2015, di redditi non dichiarati per oltre 12 milioni di euro. Che si traducono in 4,5 milioni di imposte dirette non incassate dal Fisco, oltre a 105mila euro per imposte di registro.
Dei sei multiproprietari, quattro avevano presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi annuale, ma indicando importi di gran lunga inferiori a quelli effettivi, mentre gli altri due si erano completamente "dimenticati" di presentare questi documenti. Per questo, quattro di loro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi. Si ricordi che l'attività rientra nel piano annuale di ispezioni predisposto dal Comando Provinciale di Roma, volto a contrastare l'evasione fiscale legata agli affitti "in nero", soprattutto da parte dei titolari di rilevanti patrimoni immobiliari.