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Roma 2024, Giovanni Malagò: “Ufficiale ritiro della candidatura di Roma comunicata al Cio”

Fine corsa. Il numero uno del Coni Giovanni Malagò nel corso di una conferenza stampa ha annunciata: “Ho scritto al Cio la lettera con cui interrompiamo il percorso di candidatura di Roma 2024”. E non rinuncia ad attaccare Beppe Grillo e Virginia Raggi.
A cura di Valerio Renzi
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È ufficiale: Roma non è più in corsa per i giochi olimpici del 2024. Nel corso di una conferenza stampa il numero uno del Coni Giovanni Malagò ha spiegato di aver ufficialmente comunicato al Cio il ritiro della candidatura. Malagò non ha rinunciato a descrivere come irresponsabile la scelta della sindaca Virginia Raggi di dire "no", scelta confermata da tutta la maggioranza con il voto in consiglio comunale. Negli scorsi giorni un piccolo giallo, quando il Cio aveva comunicato di aver ricevuto il secondo dossier olimpico da parte del comitato organizzatore, ma non la lettera di rinuncia di Roma Capitale.

Malagò non ha rinunciato ad attaccare il Movimento 5 stelle, Beppe Grillo e Virginia Raggi. Non ha esitato a definire come "maleducazione" il comportamento della sindaca che non ha voluto incontrare i vertici del Comitato promotore. Altrimenti – ha spiegato – gli avrebbe presentato quello che ha definito il "dream team" per guidare il giochi: Nerio Alessandri (imprenditore fondatore di Technogym e vicepresidente di Confindustria), il senatore a vita e architetto Renzo Piano e il Generale Procuratore generale dello sport Enrico Cataldi. "Ora dobbiamo rimarginare le ferite portate dall'ideologia e dalla demagogia – ha proseguito – È da irresponsabili rinunciare ai soldi del Cio, a 177mila posti di lavoro e a un aumento della ricchezza del 2,4% tra il 2017 e il 2023". Poi il presidente del Coni ha parlato di "figuraccia internazionale", e di "perdita di credibilità" del nostro paese al i vello internazionale per la scelta di rinunciare alla candidatura a 11 mesi dal verdetto. 

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