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Roghi tossici, installate telecamere a Roma. Raggi: “Polizia potrà intervenire in tempo reale”

“A Roma contro i roghi tossici a breve arriveranno nuove telecamere con sensori a infrarossi. In questo modo, per gli agenti della Polizia Locale sarà possibile intervenire tempestivamente, quasi in tempo reale”. Lo ha dichiarato oggi la sindaca Virginia Raggi, annunciando che i dispositivi saranno installati presso Castel Romano, via Candoni, via Lombroso, la Barbuta, via di Salone, via Salviati.
A cura di Natascia Grbic
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La sindaca Virginia Raggi ha annunciato che a breve saranno installate nuove telecamere a infrarossi per contrastare i roghi tossici nella città di Roma. Attraverso questi dispositivi sarà possibile per la polizia locale intervenire in maniera più tempestiva rispetto al passato e risolvere il problema in tempo reale. Le telecamere saranno installate presso i campi rom di Castel Romano, via Candoni, via Lombroso, la Barbuta, via di Salone, via Salviati. "Il contrasto a questo fenomeno che minaccia la salute di noi cittadini richiede diverse azioni di sistema, un ampio ventaglio di interventi a più livello – ha scritto Raggi in una nota – Per questo abbiamo pensato di introdurre questa importante novità tecnologica: sta infatti per chiudersi un bando di gara legato alla videosorveglianza, che consentirà di acquistare sensori a infrarossi in grado di rilevare le fonti di calore".

"Abbattere la quantità di roghi è una priorità per la salute pubblica – continua – E con le nuove telecamere vogliamo accelerare nell’azione di contrasto, liberando così interi quartieri della città. Perché vivere con un’aria irrespirabile, che aumenta il rischio di contrarre svariate patologie, non è più accettabile". Virginia Raggi ha poi ringraziato i militari della Brigata Sassari, che dallo scorso anno presidiano i campi rom: una misura che la sindaca ha dichiarato di voler prendere proprio per contrastare il fenomeno dei roghi tossici, che adesso sarebbero in calo rispetto agli anni passati.

Ma se la sindaca aveva annunciato con favore questo provvedimento, ben diversa era stata la reazione di varie associazioni, che avevano parlato di accanimento e guerra etnica. "Una intera etnia viene accusata pubblicamente di compiere crimini ambientali – avevano dichiarato Nazione Rom – È dai tempi di Hitler e Mussolini che non avvenivano processi sommari". E in effetti i roghi tossici non avvengono solo nei pressi dei campi rom: lo scorso giugno, nella zona di Roma Est, un 53enne è stato denunciato perché aveva messo su un vero e proprio gruppo criminale che, a cadenza periodica, incendiava rifiuti nella zona di Case Rosse.

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