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Rocca Di Papa, il sindaco eroe aveva promesso alla fidanzata: “Quando esco dall’ospedale ti sposo”

La fidanzata di Emanuele Crestini racconta in un’intervista rilasciata al Messaggero: “Mi è passato davanti su una barella. Mi ha stretto la mano e mi ha chiesto: ‘Quando esco di qua, mi vuoi sposare?’ e io, naturalmente, gli ho risposto ‘sì amore’. Pensava ce l’avrebbe fatta”.
A cura di Enrico Tata
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Emanuele Crestini con la fidanzata, Veronica Cetroni
Emanuele Crestini con la fidanzata, Veronica Cetroni

Veronica Cetroni era fidanzata da sette anni con Emanuele Crestini, il sindaco-eroe di Rocca Di Papa, morto in seguito all'esplosione del municipio. In un'intervista al Messaggero la ragazza ha rivelato che il compagno le aveva promesso di farle la proposta di matrimonio non appena fosse uscito dall'ospedale. Il primo cittadino, che aveva riportato ustioni sul 30 per cento del corpo, ma soprattutto aveva inalato troppo fumo per aspettare che tutti uscissero dall'edificio, è morto nel reparto Grandi Ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. "Invece di scappare via era risalito sopra ai piani più alti per dire a tutti di uscire e mettersi in salvo. Lui era fatto così, pensava sempre agli altri, era buono e generoso. Sulla barella d’ospedale mi ha chiesto di sposarlo", ha raccontato ancora Veronica al quotidiano romano. "Al policlinico di Tor Vergata, mi è passato davanti su una barella. Mi ha stretto la mano e mi ha chiesto: ‘Quando esco di qua, mi vuoi sposare?' e io, naturalmente, gli ho risposto ‘sì amore'. Pensava ce l'avrebbe fatta", racconta ancora. La mattina in cui il comune è esploso per una fuga di gas "Emanuele lo avevo sentito al telefono, non pensavo fosse così grave. E con lui ci ho parlato, con i medici e le infermiere scherzava, si è voluto fare anche dei selfie con loro. Lui era sempre allegro, non si arrabbiava mai, mai cupo, pensava sempre al meglio. L’ho rivisto e ci ho parlato anche quando è stato trasferito nel reparto Grandi Ustionati del Sant’Eugenio. Abbiamo passato tutti questi giorni con i familiari e gli amici, lì fuori ad aspettare che si risvegliasse. Il grado delle ustioni era sceso al secondo, e questo ci faceva ben sperare. Ma aveva respirato troppo fumo e i polmoni, alla fine, non hanno retto".

Il sindaco Crestini è una delle due vittime dell'esplosione del Comune di Rocca Di Papa. L'altra vittima è il delegato Vincenzo Eleuteri. L’Amministrazione Comunale ha proclamato il lutto cittadino per le giornate del 21, 22 e 23 giugno 2019: "Si invitano tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività privata di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, come la sospensione delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, dalle ore 14 alle ore 18 del giorno di sabato 22.Inoltre, si dispone:Per la giornata di sabato 22 giugno 2019, in occasione dei funerali del Delegato Cittadino Vincenzo Eleuteri, la chiusura degli uffici pubblici presenti sul territorio comunale dalle ore 14 alle 18;Per le giornate del 21, 22 e 23 giugno 2019 l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici, comunali e scolastici;Il divieto di svolgimento, durante tutte le giornate, di attività ludiche e ricreative, nonché di eventi e manifestazioni che siano in contrasto con il carattere luttuoso delle giornate".

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