Rocca Di Papa, in fuga gli operai hanno causato l’esplosione: rintracciati dai carabinieri
"Lo studio di progettazione incaricato di fare la verifica su una cavità naturale doveva scavare lì. Io ero nel mio ufficio non ho visto fare i lavori, sicuramente c'era un responsabile tecnico che li stava seguendo, ma è pur vero che quando siamo usciti fuori di loro non c'era più nessuno. È difficile avere contezza di quanto accade in quei momenti, non sappiamo dire se sono scappati o si sono allontanati per primi perché investiti subito dall'esplosione", aveva spiegato ieri anche ai microfoni di Fanpage.it, Valeria Cimino, vicesindaco di Rocca Di Papa, dove ieri mattina, tra le 11 e le 12, è esplosa parte della sede del municipio per una fuga di gas. "Dai primi rilevamenti è stato possibile accertare che la dispersione di gas, da cui ha avuto origine l'esplosione, è stata provocata dal danneggiamento di una tubazione da parte di un'azienda terza, estranea a Italgas, che stava effettuando rilevazioni sul sottosuolo davanti al Municipio", ha confermato un addetto di Italgas. Gli operai che avrebbero provocato la rottura della conduttura del gas sarebbero scappati subito senza dare l'allarme, cercando solo di riparare il guasto con uno straccio. La procura sta cercando di verificare le loro posizioni, dopo che le forze dell'ordine li hanno rintracciati a molti chilometri dal luogo dell'esplosione. Forse, ma allo stato attuale è solo un'ipotesi, potrebbero aver abbandonato Rocca Di Papa subito dopo essersi accorti del tragico errore commesso e senza avvertire nessuno.
I tre operai che stavano eseguendo i carotaggi sono stati rintracciati in provincia di Isernia e stavano rientrando a casa. Nel pomeriggio, dopo essere stati avvertiti dalle forze dell'ordine, sono tornati e sono stati ascoltati dal pm nella sede del Nucleo operativo della compagnia di Frascati. Gli operai lavorano per una ditta di Isernia. La trivella usata per i lavori è stata sequestrata.
Esplosione a Rocca di Papa, 16 feriti in totale
In tutto sono rimaste ferite dall'esplosione 16 persone, alcune delle quali sono state medicate sul posto. I più gravi sono il sindaco del paese del Castelli Romani, Emanuele Crestini, e una bimba di cinque anni. Entrambi sono tuttora ricoverati in ospedale, ma non sono in pericolo di vita. Ieri sera la vicesindaco ha istituto una zona rossa attorno all'area dell'esplosione con divieto d'accesso. Il municipio è stato momentaneamente trasferito presso la Scuola dei Campi di Annibale e ai 36 sfollati è stato assegnato un alloggio provvisorio.