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Ritrovata una testa di Giove in marmo rubata da villa Torlonia a Roma

I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno trovato una scultura in marmo del XVIII secolo raffigurante una testa di Giove e risultata rubata da villa Torlonia nel 2013. Le indagini, condotte esaminando i singoli passaggi e la documentazione a corredo dell’opera, hanno consentito di risalire al ricettatore, un uomo già noto ai militari per fatti analoghi.
A cura di Enrico Tata
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La testa di Giove rubata a villa Torlonia e ritrovata in una fiera antiquaria
La testa di Giove rubata a villa Torlonia e ritrovata in una fiera antiquaria

Non c'erano solo mobili e oggetti antichi in una importante fiera antiquaria di Firenze, ma anche veri e propri reperti storici. In particolare i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno trovato anche una scultura in marmo del XVIII secolo raffigurante una testa di Giove e risultata rubata da villa Torlonia nel 2013. Le indagini, condotte esaminando i singoli passaggi e la documentazione a corredo dell’opera, hanno consentito di risalire al ricettatore, un uomo già noto ai militari per fatti analoghi.

Un'altra indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto, ha portato al ritrovamento e alla confisca di due importantissimi capitelli romanici, frutto di un furto alla cripta di San Giovanni in Leopardis in Borgorose, provincia di Rieti. La riuscita dell’operazione, si legge sulla nota diffusa dai militari. è frutto del costante monitoraggio nel settore antiquario e dei capillari controlli amministrativi su tutto il territorio nazionale. In questo caso sono stati ritrovati nel negozio di un antiquario umbro. I capitelli provengono dal complesso monastico benedettino del Cicolano, menzionato per la prima volta nella Bolla papale di Anastasio IV del 21 gennaio 1153.

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