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Rissa in Campidoglio, Peciola e Onorato vengono alle mani: insulti e lanci di sedie

Una conferenza dei Capigruppo infuocata e ad alta tensione quella che si è svolta oggi in Sala Bandiere. Già il clima nella seduta del Consiglio comunale in sala Giulio Cesare era teso per la questione dei dipendenti della Roma Multiservizi, ma nella riunione successiva a porte chiuse sono volate le sedie e si è verificato uno scontro fisico tra Alessandro Onorato, della Lista Marchini, e Gianluca Peciola, di Sel.
A cura di Enrico Tata
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La mano infortunata di Onorato (da Facebook)
La mano infortunata di Onorato (da Facebook)

Una conferenza dei Capigruppo infuocata e ad alta tensione quella che si è svolta oggi in Sala Bandiere. Già il clima nella seduta del Consiglio comunale in sala Giulio Cesare era teso per la questione dei dipendenti della Roma Multiservizi, ma nella riunione successiva a porte chiuse sono volate le sedie e si è verificato uno scontro fisico tra Alessandro Onorato, della Lista Marchini, e Gianluca Peciola, di Sel. Da quanto si apprende da fonti di maggioranza e opposizione, durante la riunione a porte chiuse si sono alzati i toni tra i due consiglieri proprio sulla questione Multiservizi e dopo un battibecco acceso i due sono venuti alle mani e il consigliere di Sel avrebbe scaraventato la sua sedia addosso ad Onorato che, per “pararla”, si è ferito a un dito ed è stato accompagnato in ospedale. Le prime scintille fra i due già in Aula Giulio Cesare quando Onorato avev a insistito affinché venisse votata una sua mozione a difesa dei lavoratori di Milano 90.

"Lui ha tentato di aggredirmi si difende Peciola, mentre Onorato su Facebook scrive: "Ormai non èásicuro neanche andare in Campidoglio a rappresentare i cittadini che finisci in ospedale perché aggredito e minacciato. Una volta c'era la sinistra del popolo e degli operai oggi c'è quella dei centri sociali che ti aggredisce se li richiami alle loro responsabilità. Grazie per il mignolo rotto. Povera Roma. Poveri noi. #PeciolaVergogna”.

La versione di Peciola e Onorato

“In capigruppo – racconta Onorato- gli animi erano un po’ accesi in seguito alla vicenda Multiservizi. Io ho urlato che era una vergogna non aver fatto arrivare il cibo questa notte ai lavoratori, la consigliera Gemma Azuni ha detto che avevo strumentalizzato e io le ho risposto, urlando che non era accettabile, a quel punto Peciola, agitato, per difendere la Azuni si è scagliato contro di me e mi ha buttato una sedia addosso, rompendomi un dito, c'è stato un po’di parapiglia. Adesso sono al pronto soccorso”. “La cosa non riguardava la Multiservizi – è la versione di Peciola -, Onorato ha insultato Gemma Azuni con parole indicibili e poi ha tentato di aggredirmi. Non voglio commentare comunque. Già insultare con termini vergognosi è molto grave in più ha peggiorato la situazione con una aggressione, le due cose si commentano da sole”.

Un testimone: "Erano a terra, si picchiavano"

"Ci sono state due aggressioni. La prima si è risolta in un faccia a faccia tra Onorato e Peciola che, grazie alla prontezza dei presenti, non è degenerato. La seconda volta non siamo riusciti a fermarli". A raccontare l'accaduto all'Ansa è uno dei presenti alla riunione dei capigruppo in Campidoglio. "Peciola, dopo aver visto che Onorato stava facendo il giro del tavolo con intenzioni bellicose ha sollevato una delle pesanti poltrone della Sala delle Bandiere, quelle antiche e pesantissime, e gliel'ha scagliata addosso. Poi l'ha aggredito mettendogli le mani al collo. Peciola ha poi sbattuto la nuca sul tavolo cadendo. I due, in uno spettacolo poco edificante, sono finiti a terra e hanno continuato a darsele di santa ragione, fino a quando non li abbiamo divisi".

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