Rissa in Campidoglio, Peciola e Onorato rischiano 3 giorni di ‘Daspo’
Una rissa con pugni, spinte e lancio di sedie ieri in aula Giulio Cesare in Campidoglio. Protagonisti dell'episodio il capogruppo di Sel Gianluca Peciola e il consigliere della Lista Marchini Alessandro Onorato. Ora entrambi rischiano un provvedimento disciplinare, con l'allontanamento dall'aula per tre giorni. Una sorta di ‘Daspo' previsto dall'articolo 31 del regolamento dell'assemblea capitolina come pena massima per episodi simili. La decisione è nelle mani dei colleghi che dovranno decidere che provvedimenti adottare. "Oggi ci siamo di nuovo riuniti – spiega la presidente dell'assemblea capitolina, l'esponente del Partito democratico Valeria Baglio al termine dell'ufficio di presidenza -, abbiamo ricostruito i fatti e ci siamo riaggiornati a mercoledì prossimo quando faremo l'audizione di Onorato e Peciola. A seguito di quella così come previsto dal regolamento prenderemo provvedimenti. Abbiamo ribadito che bisogna abbassare i toni e cercare di lavorare in maniera dialogante nell'interesse della città".
La rissa era esplosa a seguito dell'occupazione dell'aula da parte dei dipendenti della Multiservizi che da mesi protestano in difesa del loro posto di lavoro. In una riunione a porte chiuse i toni si sono alzati e i due sono venuti alle mani con un vicendevole scambio di accuse su chi ha aggredito prima chi. Il consigliere Onorato si è recato al pronto soccorso dove è uscito con un dito ingessato per guarire diverse fratture.