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Ripresentato l’emendamento sulle buche di Roma: più vago il riferimento all’Esercito italiano

Dopo la dichiarazione di inammissibilità, la maggioranza ha ripresentato l’emendamento alla legge di bilancio in merito alla concessione di fondi per riparare le buche di Roma in concorso con il ministero della Difesa. Nel testo riformulato, almeno formalmente, non c’è più un riferimento esplicito al Genio militare dell’Esercito italiano.
A cura di Enrico Tata
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Ripresentato l'emendamento della maggioranza sui fondi per riparare le buche di Roma
Ripresentato l'emendamento della maggioranza sui fondi per riparare le buche di Roma

Il testo 2 dell'emendamento alla legge di bilancio 1.2827, quello dichiarato inammissibile dalla commissione competente in Senato, prevedeva fondi per eseguire interventi di riparazione delle buche di Roma "da eseguirsi con apposito Protocollo di Intesa con il Ministero della Difesa, che concorre ai citati interventi di ripristino attraverso l'Arma del Genio dell'Esercito italiano". Nel nuovo testo (il 4) presentato dalla maggioranza di governo, primo firmatario il senatore Vincenzo Presutto (M5s), si parla di generici lavori "da eseguirsi anche con il concorso del Ministero della Difesa". Sparisce, quindi, almeno formalmente, il riferimento esplicito al Genio dell'Esercito, quella parte della nostra forza armata che si occupa della realizzazione e della manutenzione di infrastrutture e opere. In pratica il corrispettivo militare del Genio civile.

Le modifiche all'emendamento sulle buche di Roma

Nel nuovo testo, che potrebbe essere approvato in Senato, è stato aggiunto anche un riferimento alla condizione della Capitale che viene definita di "emergenza". Nella premessa alla richiesta di fondi, infatti, viene aggiunta la motivazione: "fronteggiare l'emergenza della sicurezza stradale". Infine gli "ulteriori" oneri sostenuti dal Ministero della Difesa diventano "eventuali". L'entità dei finanziamenti autorizzati, invece, non cambia tra le due versioni dell'emendamento presentato dalla maggioranza e studiato, come ha dichiarato Virginia Raggi, in collaborazione tra governo e amministrazione capitolina: restano 40 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro per il 2020. Ieri, per chiarire le motivazioni della dichiarazione di inammissibilità, la viceministro dell'Economia Laura Castelli aveva spiegato in una intervista rilasciata al Messaggero: "L'intervento per la manutenzione delle strade di Roma ci sarà e sarà regolarmente finanziato. Stiamo effettuando una semplice correzione formale al testo, che sarà ripresentato a breve e finalmente aiuterà il Campidoglio a risolvere l'annosa questione delle buche delle strade". L'errore nel testo, dice Castelli, è "di battitura". per cui "finanziamenti e formula non cambieranno. Abbiamo lavorato insieme con le strutture del ministero della Difesa affinché si potesse trovare un modo che stesse all'interno delle regole affinché il Genio potesse intervenire in situazione straordinarie dove è in pericolo l'incolumità dei cittadini. Cosa che infatti accadrà".

Il testo numero 4 dell'emendamento presentato dalla maggioranza alla commissione bilancio del Senato:

Dopo il comma 546, inserire i seguenti:

«546-bis. Al fine di fronteggiare l'emergenza della sicurezza stradale, è autorizzata l'assegnazione a Roma Capitale di una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro per l'anno 2019 e a 20 milioni di euro per l'anno 2020 per interventi di ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità, da eseguirsi anche con il concorso del Ministero della Difesa.

546-ter. Ai fini di cui al comma 546-bis è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 20121, per l'acquisto di mezzi strumentali al ripristino delle piattaforme stradali.

546-quater. Gli eventuali oneri sostenuti per il concorso dal Ministero della difesa alle attività di cui ai commi 546-bis e 546-ter sono ristorati da Roma Capitale secondo le modalità previste dall'articolo 549-bis del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, nell'ambito delle risorse stanziate al comma 546-bis.

546-quinquies. Il fondo derivante dal riaccertamento dei residui passivi ai sensi dell'articolo 49, comma 2 lettera a), del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze è ridotto di 40 milioni di euro per l'anno 2019 e 20 milioni di euro per l'anno 2020».

Conseguentemente, alla Tabella B, voce Ministero dell'Economia e delle Finanze apportare le seguenti variazioni:

2019: – 5.000.000;

2020: – 5.000.000;

2021: – 5.000.000.

Il testo numero 2, quello dichiarato inammissibile:

Dopo il comma 546 inserire i seguenti:

«546-bis. E' assegnata a Roma Capitale una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro per l'anno 2019 e a 20 milioni di euro per l'anno 2020 per interventi di ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità da eseguirsi con apposito Protocollo di Intesa con il Ministero della Difesa, che concorre ai citati interventi di ripristino attraverso l'Arma del Genio dell'Esercito italiano.

546-ter. Ai fini di cui al comma 546-bis è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 20121, per l'acquisto di mezzi strumentali al ripristino delle piattaforme stradali.

546-quater. Gli ulteriori oneri sostenuti per il concorso del Ministero della Difesa alle attività di cui ai commi 546-bis e 546-ter sono ristorati da Roma Capitale secondo le modalità previste dall'articolo 594-bis del Decreto legislativo 15 marzo 2010, numero 66, nell'ambito delle risorse stanziate al comma 546-bis.

546-quinquies. Il fondo derivante dal riaccertamento dei residui passivi ai sensi dell'articolo 49, comma 2 lettera a), del decreto-legge 24 aprile 2014, numero 66, convertito con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze è ridotto di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020».

Conseguentemente, alla Tabella B, voce Ministero dell'Economia e delle Finanze apportare le seguenti variazioni:

2019: ? 5.000.000;

2020: ? 5.000.000;

2021: ? 5.000.000.

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