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Rione Monti, residenti e commercianti di via Urbania vogliono la pedonalizzazione

Vanno controcorrente i cittadini e i commercianti di via Urbana nel cuore del Rione Monti: “Vogliamo la pedonalizzazione completa della nostra strada: senza macchine si vive meglio e si vende di più”. Ora la palla passa a comune e municipio che dovranno valutare se accogliere la richiesta avanzata con una lettera e 1200 firme.
A cura di Valerio Renzi
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Con una lettera è più di mille firme gli abitanti e i commercianti di via Urbana, nel cuore del Rione Monti, raccolti nell'associazione "Urbanamente", chiedono all'amministrazione comunale di Roma e al I Municipio di pedonalizzare in maniera integrale la via dove vivono o lavorano. Una richiesta decisamente contro corrente in una città che chi abituati a proteste e polemiche ogni qual volta si procede con la pedonalizzazione di un'area della città.

"Anche il più disattento dei cittadini avrà gioco facile nel constatare come la pedonalizzazione dei centri storici sia ormai riscontrabile nella quasi totalità delle città italiane ed europee – mettono nero su bianco i cittadini nella loro lettera – soprattutto quando esse presentano livelli di inquinamento e congestionamento di automobili elevati, come risulta evidente nel caso di Via Urbana". Un'isola pedonale che per i residenti dovrebbe andare dall'incrocio con via degli Zingari e incrocio l'incrocio con via Panisperna, un'operazione che "non presenta particolari problemi in quanto Via Urbana non rappresenta un’arteria vitale di circolazione, questo è confermato dal fatto che da quasi un anno la strada è chiusa al traffico per i lavori dell’Italgas, e questo non ha compromesso assolutamente la viabilità della zona. Resterebbe solo l’accesso temporaneo per commercianti e residenti per carico e scarico merci".

La pedonalizzazione per residenti e commercianti non solo migliorerebbe la vita dei cittadini che risiedono in via Urbana, ma anche gli affari delle botteghe artigiane migliorerebbero e i beni storici rappresentati dai palazzi della strada salvaguardati nei loro colori originali deturpati dall'inquinamento. "Quando la strada è stata chiusa per i lavori dell'Italgas – spiega un residente storico della via – ci siamo resi conto di tutti i vantaggi derivanti dalla pedonalizzazione e ora non vogliamo tornare indietro. Questa strada potrebbe essere un angolo di Roma indimenticabile e particolare, dove passeggiare o venire a sedersi in un bar o un ristorante. Speriamo che le istituzioni ascoltino la nostra proposta"

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