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Rifiuti Roma, arriva Matteo Salvini al Tmb di Rocca Cencia: negato l’accesso all’impianto

Rifiuti, blitz di Matteo Salvini al tmb di Rocca Cencia, ma gli viene negato l’accesso: “Motivi di sicurezza”. Il leader leghista: “Fatto gravissimo, ho scritto al prefetto di Roma Gerarda Pantaleone”.
A cura di Enrico Tata
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Il blitz di Matteo Salvini a Rocca Cencia
Il blitz di Matteo Salvini a Rocca Cencia

Per verificare le denunce di alcuni lavoratori del tmb di Rocca Cencia, Matteo Salvini ha deciso recarsi sul posto e provare ad entrare all'interno dell'unico tritovagliatore rimasto ad Ama dopo l'incendio del Tmb Salario. Al leader leghista, però, è stato negato l'accesso dagli addetti Ama. "Non è possibile entrare nella struttura per motivi di sicurezza legati alla manutenzione in corso dell'impianto. È molto pericoloso per i lavoratori e per i visitatori", la spiegazione fornita. "Io ho visitato carceri, discariche, impianti, cantieri: è la prima volta che non mi fanno entrare, e in un momento di emergenza come questo mi sembra una scelta molto strana da parte del nuovo amministratore delegato, la cui competenza sui rifiuti è pari a quello di un signore qualsiasi che passa qui fuori passeggiando", ha detto Salvini, accompagnato dal capogruppo della Lega in Campidoglio, Maurizio Politi. "Siamo qui perché ci hanno invitato i lavoratori, come senatore della Repubblica vengo a visitare questo impianto che a detta di molti è vicino al collasso. La settimana scorsa sono stato al deposito Atac di Tor Pagnotta, dove c'è una situazione ingestibile".

Accesso negato al tmb, Salvini: "Fatto gravissimo"

"Caro prefetto, questa mattina è accaduto, a mio avviso, un fatto gravissimo: è stato negato a me e a un gruppo di consiglieri regionali e comunali l'accesso all'impianto pubblico dell'Ama di Rocca Cencia a Roma impedendo così il mio diritto-dovere di controllo e verifica", un passo della lettera inviata dal segretario della Lega Matteo Salvini al Prefetto di Roma, Gerarda Pantalone.

"Ricorreremo al prefetto per accedere all'impianto. È la prima volta nella storia di Roma che viene negata l'ispezione a un consigliere comunale e a un senatore della Repubblica. La trasparenza della Giunta Raggi è morta dietro la loro arroganza. Dai lavoratori dentro l'impianto ci arrivano notizie agghiaccianti, probabilmente è questo il motivo per cui ci hanno negato la visita", ha dichiarato Politi.

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