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Cerveteri dice no ai rifiuti di Roma. Pascucci: “Mi batterò fino all’ultimo”

Pizzo del Prete, un’area compresa tra Cerveteri e Fiumicino, è tra le sette zone bianche individuate dai tecnici della Città metropolitana dichiarate idonee a ospitare una discarica o un impianto di smaltimento. Il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci intervistato da Fanpage: “Mi batterò contro i rifiuti di Roma fino all’ultimo giorno”.
A cura di Alessia Rabbai
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Torna l'incubo dei rifiuti di Roma, ieri i tecnici della Città metropolitana hanno spedito sotto indicazione della sindaca Raggi una mappa di sette aree possibili per la costruzione di discariche o di impianti di smaltimento di rifiuti al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Lazio. Tra queste c'è anche Pizzo del Prete, una grande zona a Nord di Roma, tra i Comuni di Cerveteri e Fiumicino. Il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, intervistato da Fanpage, ha ribadito il suo chiaro ‘no' ai rifiuti di Roma nel territorio della provincia.

Mappa di Pizzo del Prete
Mappa di Pizzo del Prete

Sindaco Pascucci, com'è ha saputo che l'area al confine tra Cerveteri e Fiumicino era stata individuata dai tecnici della Città metropolitana?

Insieme agli altri sindaci ne sono venuto a conoscenza nella primavera del 2017, quando la Città metropolitana di Roma ha inviato ai Comuni via email un documento in cui c'era la mappa delle aree in cui sarebbe stato possibile istituire discariche o impianti di smaltimento dei rifiuti. A mio avviso non c'è stata la giusta attenzione per la comunicazione di un tema importante come questo, che riguarda appunto i rifiuti. Prendendone nota, mi sono accorto che c'era una grande area al confine tra Cerveteri e Fiumicino, dove già in passato la Regione intendeva portare i rifiuti, ma allora noi ci siamo opposti e abbiamo vinto la battaglia.

Perché Pizzo del Prete non è un'area idonea ad ospitare i rifiuti di Roma?

La zona da piano regolatore è sottoposta a vincoli paesaggistici e archeologici, quindi non può diventare né un sito per ospitare i rifiuti di Roma, né un area dove costruire un impianto di smaltimento. Io e il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, come prevede la norma, due anni fa abbiamo prodotto delle osservazioni puntuali poi trasmesse alla Città metropolitana, dimostrando che quelle aree andavano cancellate dalla mappa perché sottoposte a tali vincoli dei quali non si è tenuto conto nel momento in cui è stata redatta.

Avete ricevuto risposta dalla Città metropolitana?

Nessuna risposta, neanche per comunicarci che le nostre osservazioni non fossero pertinenti. La mappa non è stata modificata ed è stata trasmessa senza cambiamenti. Un atto amministrativo gravissimo. Questo dimostra che la sindaca Raggi non solo è incapace di gestire Roma per il fatto che non stia portando avanti la differenziata e che stia accumulando migliaia e migliaia di rifiuti giornalmente facendoci fare una figuraccia internazionale, ma che non è in grado di fare neanche la presidente dell'area metropolitana, altrimenti ci avrebbe risposto.

Come sindaco cosa intende fare per opporsi, nel caso in cui la Regione dia un parere positivo su Pizzo del Prete?

Farò una lotta in tutti i posti  necessari, nelle sedi istituzionali e fuori, sono abituato a difendere il territorio con i denti, l'ho sempre fatto. Mi sorprende farlo da un'amministrazione Cinque Stelle che si è sempre battuta in campagna elettorale su questi temi.

Cosa vorrebbe dire alla sindaca di Roma?

In provincia la raccolta differenziata funziona, a Cerveteri in particolare abbiamo portato il Porta a Porta in tutto il territorio diviso in nove frazioni, con oltre 10mila persone che abitano nelle campagne e 400 chilometri di strade, un servizio complicatissimo ma ad oggi la percentuale differenziata sfiora il 70 per cento. I rifiuti di Roma non possono andare in nessuna città della provincia di Roma, da consigliere dell'area metropolitana, presidente della commissione Enti locali, mi batterò fino all'ultimo giorno, finché nessun grammo dell'immondizia della Capitale  finisca nel territorio dell'hinterland. Roma sta gestendo male i rifiuti e devono imparare a gestirli bene, oppure facessero una discarica all'interno della città".

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