Rifiuti a Roma, l’Ordine dei medici: “Risolvere il problema, si rischia emergenza sanitaria”
"Come Ordine dei Medici abbiamo e sentiamo il dovere di rivolgere un appello a tutti i soggetti che ne hanno la responsabilità affinché si siedano intorno a un tavolo e trovino una soluzione in breve tempo. L'Ordine è disponibile a fare la sua parte e incontrare i vertici dell'Ama. Occorre evitare che in breve tempo si creino nella Capitale d'Italia cumuli di immondizia in ogni strada, nei pressi di scuole, ospedali, luoghi pubblici e che un simile degrado diventi attrattivo per gli animali. Non c'è tempo da perdere". Così l'Ordine dei Medici in relazione alle ultime novità che riguardano la gestione dei rifiuti a Roma: stiamo parlando ovviamente delle dimissioni presentate in blocco dal Cda di Ama nella giornata di ieri e diventate effettive a partire dalle 18 di martedì pomeriggio. Insomma, a Roma c'è il rischio di una vera e propria emergenza sanitaria se il problema non viene risolto al più presto.
Emergenza rifiuti a Roma, l'allarme dell'Ordine dei Medici
Sono mesi che Roma versa in una situazione emergenziale per quanto riguardi i rifiuti. Soprattutto quest'estate nella capitale si sono visti sacchi d'immondizia lasciati per strada e sotto il sole. I cassonetti straripanti, infatti, non consentivano di gettare le buste nei secchi: e così, queste si sono accumulate per strada, spargendo un odore nauseabondo nell'aria in diversi quartieri. La situazione sembrava essere arrivata a un punto di svolta, ma con quanto accaduto ieri tutto sembra essere rimesso in discussione. Il Cda di Ama, infatti, ha pubblicamente annunciato che è venuta meno la fiducia nel Campidoglio, accusato di ‘assoluta inerzia' e non collaborazione per risolvere il problema dei rifiuti a Roma.
Rifiuti davanti alle scuole di Roma
"Come segnalato da molti presidi di Istituti comprensivi e scuole superiori romane, sia in zone centrali della città sia in periferia la situazione dei rifiuti abbandonati presso gli edifici scolastici o all'interno dei cortili sta aggravandosi di giorno in giorno – scrive in una nota l'associazione nazionale presidi di Roma – Qualora non venga preso in attenta considerazione organizzativa l'appello dei medici e delle scuole chiediamo che ogni Asl di zona si attivi per verificare lo stato igienico-ambientale ed eventualmente proceda alla richiesta di chiusura degli istituti".