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Ricercato per l’omicidio dei genitori è stato arrestato: un attizzatoio forse l’arma del delitto

Fermato a Ventimiglia l’uomo ricercato per il duplice omicidio dei genitori nella loro casa di Viterbo: stava tentando di scappare. I corpi ritrovati dentro dei sacchi di plastica e avvolti con il cellophane. Il movente sarebbe di natura economica.
A cura di Valerio Renzi
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Stava scappando Ermanno Fieno, il 44enne ricercato dallo scorso mercoledì per l'omicidio dei genitori, trovati senza vita nella loro casa alla periferia di Viterbo. L'uomo è stato trovato e fermato a Ventimiglia, da dove stava tentando di uscire dal paese. Ora dovrà rispondere dell'accusa di duplice omicidio.

I corpi avvolti in buste e cellophane

A portare all'orribile scoperta dei corpi degli anziani coniugi, avvolti in dei sacchi e nel cellophane stretto dal nastro adesivo, forse per rallentare il diffondersi degli odori della decomposizione, la sorella e il fratello del 44enne arrestato. Gli altri due figli, insospettiti dall'atteggiamento del fratello che gli aveva parlato del ricovero dei genitori in una clinica per anziani non riuscendo a raggiungerli al telefono, hanno allertato le forze dell'ordine che hanno fatto irruzione nell'abitazione dato che la serratura era stata sostituita.

Il movente

Dai primi riscontri Rosa Franceschini, 79 anni, sarebbe stata uccisa con un colpo di attizzatoio del camino, mentre sul corpo del padre, Gianfranco Fieno di 83 anni, non ci sarebbero segni di violenza visibili. Sarà ora l'autopsia a chiare come i due siano stati uccisi. Il movente del gesto andrebbe ricercato nelle continue liti per ragioni economiche tra il figlio, disoccupato e che viveva a casa con loro, e i genitori.

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