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Renzi promette: “Roma è sporca, ma domenica la puliamo noi con le magliette gialle”

“Andiamo a Roma a pulire la città con il Pd romano. Dimostriamo che noi le cose le facciamo”, ha promesso Matteo Renzi durante l’assemblea nazionale del Partito democratico in cui è stato proclamato di nuovo segretario nazionale.
A cura di Enrico Tata
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Matteo Renzi in visita alla Technogym
Matteo Renzi in visita alla Technogym

"Prendiamo le magliette gialle, andiamo a Roma a pulire la città con il Pd romano. Dimostriamo che noi le cose le facciamo", ha promesso Matteo Renzi durante l'assemblea nazionale del Partito democratico in cui è stato proclamato di nuovo segretario nazionale. "Roma è una delle città più sporche d'Italia", ha detto l'ex premier e per questo i dem scenderanno in piazza con l'obiettivo "di dimostrare – ha dichiarato al Messaggero il renzianissimo Luciano Nobili – che il partito è una forza a disposizione della città, anche dal punto di vista civico. Le "magliette gialle" di cui parla Renzi sono comparse per la prima volta alla festa della Liberazione del 25 aprile a Milano, garantendo la sicurezza del corteo del capoluogo lombardo.

Dure le repliche a Renzi sia da parte degli esponenti del Movimento 5 Stelle romano, ma anche da parte dei Radicali Italiani. "Vorremmo far notare al segretario Matteo Renzi che per risolvere il problema dei rifiuti e della sporcizia a Roma il PD dispone di strumenti decisamente più efficaci rispetto all’idea di esortare i cittadini a mettersi la maglietta gialla e provvedere a pulirla personalmente", hanno scritto in una nota Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, rispettivamente segretario di Radicali Italiani e Radicali Roma. "Il Partito Democratico può disporre infatti di otto rappresentanti nell’Assemblea capitolina, attraverso i quali avrebbe il dovere e la responsabilità di esercitare il ruolo di opposizione, e di battersi per incalzare l’amministrazione e indurla a farsi finalmente carico di governare la città". Per l'amministrazione capitolina a rispondere è la diretta interessata, l'assessora all'ambiente Pinuccia Montanari: "Noi stiamo riportando già la situazione alla normalità. C’è una fragilità impiantistica ereditata dal passato. In una settimana dovremmo mettere tutto in equilibrio. Se Renzi pensa di ripulire in un giorno i 20 anni di malagestione che loro e la destra hanno regalato alla città nessuno ci casca. Noi un piano rifiuti lo abbiamo. Sarebbe bene che il governo invece desse alla città le decine di milioni di euro che ancora le deve per sviluppare la raccolta differenziata". A stretto giro è arrivata anche la replica di Roberto Fico, capogruppo grillino alla Camera: "Renzi Pensa che qualcuno abbocchi alle sue boutade propagandistiche? Mentre la Regione Lazio non ha ancora un piano rifiuti aggiornato e moderno, Roma Capitale ha già presentato un piano di azione da qui al 2021 che prevede riduzione , raccolta differenziata al 70%, impianti di compostaggio e riciclo”.

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