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Regione Lazio, concorso nella sanità per 106 primari: vigilerà la Guardia di Finanza

La Regione Lazio ha lanciato un concorso per 106 incarichi da primario nelle aziende e Enti del sistema sanitario regionale, nel ruolo di direttore di struttura complessa, dopo 15 anni. A vigilare le procedure sarà la Guardia di Finanza, per rafforzare la trasparenza e verificare eventuali incompatibilità.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Un concorso nella sanità per 106 posti da primario. L'iniziativa lanciata dalla Regione Lazio arriva a seguito di un decreto del commissario ad Acta Nicola Zingaretti, con il quale autorizza le aziende e gli Enti del Sistema sanitario regionale a mettere a disposizione nuove posizioni aperte per il ruolo di direttore di struttura complessa (Uoc). Inoltre, per la prima volta in Italia, la Regione Lazio ha dato il via alle procedure in collaborazione con la Guardia di Finanza che vigilerà sul corretto svolgimento dell'iter. Ciò sarà possibile grazie a un protocollo con le Fiamme Gialle sottoscritto nei mesi scorsi. "Si tratta dei concorsi per primari più numerosi degli ultimi quindici anni – ha spiegato l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato – L'intero iter amministrativo mira al rafforzamento della trasparenza ed alle verifiche delle incompatibilità, a tutela e garanzia del buon esito dell'intero procedimento e della imparzialità delle procedure concorsuali". In particolare i finanzieri saranno coinvolti a partire dal sorteggio dei membri delle Commissioni, ma non solo, perché la Regione Lazio e la struttura commissariale potranno inoltre disporre le necessarie attività di vigilanza, controllo e verifica previste dall'ordinamento nelle diverse fasi del procedimento.

Posti per il concorso da primari

Sono 106 gli incarichi di direzione di struttura complessa autorizzati e così suddivisi: Asl Roma 1 – 14 Uoc; Asl Roma 2 – 12 Uoc; Asl Roma 3 – 4 Uoc; Asl Roma 4 – 6 Uoc, Asl Roma 5 – 5 Uoc, Asl Roma 6 – 3 Uoc. L'Ifo è stato autorizzato per 7 Uoc, l'Inmi Spallanzani per 2 Uov, il Sant'Andrea per 1 Uoc, l'Ares 118 per 2 Uoc, il San Camillo-Forlanini per 4 Uoc e il San Giovanni Addolorata per 9 Uoc. Nelle province la Asl di Viterbo – 12 Uoc; Asl di Rieti – 8 Uoc, Asl di Latina – 9 Uoc e la Asl di Frosinone – 8 Uoc.

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