Regione e Governo si mobilitano per ripulire Roma sommersa dai rifiuti: “Ordinanza d’emergenza”
La Regione Lazio e il ministero dell'Ambiente si mobilitano per ripulire Roma ricoperta dei rifiuti nel più breve tempo possibile. Lo si apprende da una nota della Pisana uscita dall'incontro con il ministro Sergio Costa, arrivato in soccorso della sindaca Virginia Raggi per risolvere l'emergenza. "Nelle prossime ore la Regione Lazio, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, emanerà un’ordinanza, in base all’articolo 191 del decreto legislativo 152 del 2006, con cui verrà disposto, per motivi di urgente necessità di tutela dell’ambiente, che tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio garantiscano la massima operatività per accogliere i rifiuti prodotti dalla città di Roma", si legge nel comunicato. Già ieri dopo l'invito della Regione Lazio quattro impianti di smaltimento in altre province si erano detti disponibili a lavorare i rifiuti della capitale.
"Al tempo stesso questa ordinanza indicherà un preciso cronoprogramma di azioni da realizzare da parte della società Ama con l’obiettivo di raccogliere in breve tempo tutti i rifiuti attualmente giacenti sulle strade della Capitale, ripulendo e ripristinando le condizioni di igiene e di decoro urbano. – prosegue il comunato – In particolare, l’azienda municipalizzata dovrà anche assicurare la funzionalità di idonee infrastrutture logistiche, come stazioni di trasferenza e aree di trasbordo; la disponibilità di ulteriori impianti di trattamento mobili; ristabilire il regolare e tempestivo pagamento dei fornitori aziendali".
Ieri erano stati proprio i dirigenti di Ama ad ammettere la situazione di emergenza, annunciando che questa sarebbe durata almeno fino alla fine dell'anno, con il momento più critico da affrontare proprio nel mese di luglio. Il consigliere di Ama Massimo Raniere, ascoltato in commissione Trasparenza di Roma Capitale ha spiegato che c'è un deficit di 300 tonnellate al giorno nella raccolta di indifferenziata. Da parte sua la sindaca Raggi meno di 24 ore fa era tornata a gridare al complotto parlando di "emergenza costruita a tavolino", e chiedendo a Nicola Zingaretti di obbligare con un'ordinanza apposita "gli impianti di smaltimento dei rifiuti presenti nel Lazio a ricevere la spazzatura di Roma fino al massimo della loro capienza", richiesta accolta oggi dopo la mediazione del Governo.