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Reddito di cittadinanza, caos al centro per l’impiego: ma solo perché non c’è la carta

Niente file né sportelli presi d’assalto per presentare la domanda per richiedere il reddito di cittadinanza. Consueta fila al Centro per l’impiego di Primavalle a Roma, dove molti cittadini sono arrivati questa mattina per chiedere informazioni sul Rdc o ottenere i documenti necessari alla domanda: purtroppo però mancava la carta e tanti sono dovuti tornare a casa.
A cura di Redazione Roma
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Pronti, partenza, via: da oggi è possibile presentare la domanda per il reddito di cittadinanza varato dal governo Lega – Movimento 5 stelle. Un provvedimento rivolto ai cittadini disoccupati che ha dominato il dibattito politico degli ultimi mesi, e molto atteso. Ma le previste code negli uffici postali non si sono viste nella capitale, così come non si sono viste nei centri per l'impiego che non sono stati presi d'assalto. E pensare che molti uffici postali si erano organizzati per gestire un afflusso straordinario di cittadini, con numerazione ad hoc e sportelli dedicati. Uno sforzo al momento inutile. Certo, è presto per parlare di flop di richiesta, soprattutto perché presentare la domanda con i requisiti completi richiede tempo, e molti cittadini preferiscono rivolgersi a Caf e patronati per essere aiutati e seguiti. Ad esempio è necessario presentare l'Isee il cui calcolo se non se ne è già in possesso, richiede del tempo di elaborazione

Nella capitale singolare la situazione che si è presentata al Centro per l'impiego di Primavalle, in via Decio Azzolino una traversa di Torrevecchia, alla periferia nord di Roma. Qui moltissimi cittadini hanno dovuto fare la fila fuori (non è possibile attendere all'interno) a causa di lavori, per svolgere le più disparate pratiche, per chiedere la Naspi o di iscriversi al centro. Abbiamo verificato come molte delle persone arrivate questa mattina in via Azzolino fossero interessate a raccogliere informazioni sul reddito di cittadinanza, ma soprattutto per richiedere i documenti propedeutici a presentare la domanda. Ma alle difficoltà della burocrazia si è poi aggiunta l'inefficienza della macchina: per la mancanza di carta per stampanti e fotocopiatrici in molti sono dovuti tornare a casa. Una nuova dimostrazione della difficoltà in cui versano i Cpi, proprio nel giorno del battesimo del reddito di cittadinanza, l'ennesima prova della necessità di riformare e potenziare queste strutture.

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