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Rapina una sala giochi a Roma: ex dipendente inchiodato da una cicatrice sul polpaccio

Individuato grazie a una cicatrice l’autore della rapina a una sala giochi e scommesse in via Anastasio II a Roma. Lo scorso giugno l’uomo era riuscito a scappare con un bottino di 13.500 euro dopo aver minacciato con una spranga di ferro l’addetto alla cassa.
A cura di Enrico Tata
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Le riprese delle telecamere di sicurezza
Le riprese delle telecamere di sicurezza

Per nascondere il volto aveva indossato un passamontagna, ma ad inchiodarlo è stata una vistosa e profonda cicatrice sul polpaccio, che aveva lasciato scoperta. Un segno particolare che tra l'altro era ben visibile anche sulla sua foto Facebook e così per gli investigatori è stato facile inchiodare il responsabile della rapina a una sala giochi e scommesse in via Anastasio II a Roma. Lo scorso giugno l'uomo era riuscito a scappare con un bottino di 13.500 euro dopo aver minacciato con una spranga di ferro l'addetto alla cassa.

Il rapinatore ha costretto il dipendente ad attivare il sistema di apertura a tempo della cassaforte e della cassa, poi è fuggito. La scena, ripresa interamente dalle telecamere di sicurezza del negozio, ha fatto da subito pensare gli investigatori a un ex dipendente della sala scommessa, perché il rapinatore sapeva benissimo dove andare e cosa fare. Grazie alla cicatrice sul polpaccio della gamba destra, i poliziotti sono riusciti a individuare G.V., un ex commesso della sala.  Grazie agli elementi acquisiti, si legge nella nota diffusa dalle forze dell'ordine, gli investigatori hanno chiesto una ordinanza di custodia cautelare in carcere al Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma . Ottenuta, G.V., 29enne romano, è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Regina Coeli, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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