Rapina in villa, notte di terrore per madre e figlio tenuti in ostaggio
Una pistola puntata in faccia e tanta paura per madre e figlio, tenuti in ostaggio da tre rapinatori per una notte di terrore. Colle Ionci, frazione di Velletri in campagna. Il centro del paese dei Castelli Romani, in provincia di Roma, è distante circa tre chilometri. In casa, una villa isolata, erano soli madre, di 50 anni, e figlio, di 27. Verso le quattro del mattino tre persone incappucciate e armate di pistola hanno forzato una porta finestra, sono entrati nell'abitazione e hanno svegliato la donna e il ragazzo puntandogli una pistola in faccia. "Dateci i soldi e non vi faremo del male", hanno minacciato. I due sono stati costretti ad aprire la cassaforte in salone e poi sono stati rinchiusi nella soffitta della villa mentre i ladri frugavano nell'abitazione alla ricerca di denaro e beni preziosi .
Un'ora dopo madre e figlio, proprietari di un bar a piazza Garibaldi a Velletri, sono riusciti a liberarsi e hanno potuto avvertire le forze dell'ordine. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri dai racconti delle vittime, i rapinatori avrebbero un accento est europeo, mentre il loro bottino avrebbe un valore di circa 25mila euro tra soldi, gioielli e altri oggetti di valore. Madre e figlio hanno confermato che, nonostante le minacce, i rapinatori non hanno usato violenza nei loro confronti.