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Rapina in concessionaria a Roma: picchia il titolare e scappa su un’auto di lusso, arrestato

Un uomo di 51 anni, un romano con pesanti precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso e legami con la criminalità romana, è stato arrestato dalla polizia per una violenta rapina compiuta nell’agosto dello scorso anno ai danni di una concessionaria d’auto. Il 51enne aveva aggredito il titolare, un 53enne, scappando a bordo di un’auto di lusso poi finita in Spagna. La polizia ha individuato anche il complice del 51enne: è un collaboratore del rivenditore.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo quasi un anno di indagini la polizia di Stato ha arrestato un uomo di 51 anni, un romano con pesanti precedenti, per una violenta rapina a un concessionario d'auto compiuta nell'agosto dello scorso anno. In quella circostanza il 51enne, già noto alle forze dell'ordine per associazione a delinquere di stampo mafioso e legami con la criminalità romana, si era presentato in una concessionaria aggredendo violentemente il rivenditore, un uomo di 53 anni che aveva perso conoscenza a causa dei colpi alla testa ricevuti. Il 51enne ne aveva approfittato per scappare a bordo di una costosa autovettura presente nella concessionaria.

Successivamente l'auto era stata "ripulita" da tutti i dispositivi antifurto ed era stata imbarcata su una nave diretta in Spagna, in modo da farne perdere le tracce. Le indagini degli agenti del Commissariato Prenestino, condotte anche grazie all’ausilio di apparecchiature tecniche, hanno consentito di ricostruire tutta la vicenda, evidenziando il coinvolgimento di una seconda persona: si tratta di un collaboratore del rivenditore, che avrebbe aiutato il 51enne adoperandosi per effettuare un falso passaggio di proprietà dell'auto rubata. Anche lui, accusato di favoreggiamento reale e personale, è stato destinatario di una delle misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma: non potrà dimorare nella Capitale. Per il 51enne M.V. le accuse sono invece di rapina e lesioni personali gravi: l'uomo è finito in carcere a Regina Coeli.

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