Raggi su Atac: “La salveremo e resterà pubblica. I lavoratori onesti non hanno nulla da temere”
"La salveremo e resterà pubblica". La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è convinta di poter scongiurare il fallimento di Atac, un rischio concreto, ha detto la prima cittadina nel corso del consiglio straordinario di oggi, "per effetto di politiche sciagurate". "Lo strumento per concretizzare questo impegno si chiama concordato preventivo in continuità", ha detto la prima cittadina nel corso dell'assemblea capitolina convocata proprio per discutere dei problemi della municipalizzata che gestisce il servizio di trasporto pubblico della Capitale.
"Chiediamo con forza, guardando negli occhi i cittadini e i lavoratori, di sostenerci perché il nostro obiettivo è quello di fare rimanere pubblica Atac e di rilanciarla. Mi rivolgo in particolare ai lavoratori e ai sindacati". I dipendenti onesti, ha assicurato Raggi, non avranno nulla da temere, "mentre non saranno più tollerate posizioni rendita: come abbiamo dimostrato con i licenziamenti per parentopoli non facciamo sconti a nessuno".
Il bilancio 2016 dell'azienda, ha spiegato la sindaca, "potrebbe chiudersi con un patrimonio netto negativo. Una situazione spaventosa che chiama tutti a un'assunzione di responsabilità e mi permetto di dire forse alcuni più di altri: a chi ha avuto il compito di gestirla e non ha vigilato sugli aspetti operativi e finanziari e infine noi che siamo chiamati a trovare una soluzione".
I sindacati congelano lo sciopero dei dipendenti Atac
Stando a quanto si apprende, dopo un incontro in Campidoglio, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Faisa Cisal e Ugl hanno deciso congelare lo sciopero dei dipendenti Atac. L'Amministrazione ha sottolineato che la fase di rilancio di Atac salvaguarda servizio ai cittadini e livelli occupazionali dell'azienda e dell'indotto. È stata illustrata nel dettaglio la situazione patrimoniale che – alla luce della due diligence avviata da dall'azienda e, per quanto di sua pertinenza, da Roma Capitale – si è rivelata particolarmente allarmante, soprattutto a causa dell'ingente debito pregresso di Atac. L'Amministrazione ha chiesto di condividere un percorso trasparente di risanamento per definire ogni strategia funzionale a raggiungere gli obiettivi comuni di sindacati, dell'azionista e dei lavoratori: l'azienda di trasporti in mano pubblica; servizi più efficienti per i cittadini; mantenimento e valorizzazione del personale di Atac", si legge in un comunicato diffuso dal Campidoglio.