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Raggi: “Salvini aveva l’occasione di far risparmiare gli italiani. Parlamento correggerà l’errore”

Nuovo botta e risposta tra Matteo Salvini e la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Luigi Di Maio dichiara di essere “stanco di questa lite permanente tra un membro del governo e il sindaco di Roma. Si chiariscano se ne hanno bisogno, io penso a lavorare”.
A cura di Enrico Tata
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Matteo Salvini e Virginia Raggi
Matteo Salvini e Virginia Raggi

"Matteo Salvini aveva l'occasione di far risparmiare 2 miliardi e mezzo ai cittadini italiani. Sono sicura che il parlamento saprà correggere questo errore". Queste le uniche parole con cui la sindaca Virginia Raggi ha voluto commentare il dimezzamento di fatto del cosiddetto ‘Salva Roma', la norma inserita nel decreto Crescita che avrebbe trasferito allo Stato parte del debito di Roma. "Immaginiamo solo quante cose si posso fare con 2,5 miliardi: le scuole che si possono aprire, gli aiuti alle imprese e alle famiglie, tante misure concrete. In realtà sono certa che il Parlamento riuscirà a intervenire e correggere tutto questo", ha spiegato la sindaca. "Tutta la Lega è al lavoro per aiutare concretamente i cittadini romani che non hanno bisogno di regali ma di una amministrazione cittadina concreta ed efficiente. Ci sono centinaia di Comuni italiani in difficoltà, da Nord a Sud, e da prima forza politica del Paese è nostro dovere aiutarli ed ascoltarli tutti", aveva dichiarato il ministro degli Interni Salvini in una nota diffusa questa mattina. Un botta e risposta, quello tra il leader leghista e la prima cittadina, che ha stancato l'altro vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, che all'agenzia Ansa ha commentato: "Sono stufo di questa lite permanente tra un membro del governo e il sindaco di Roma. Si chiariscano se ne hanno bisogno, io penso a lavorare".

Meloni: "Pronta a votare il ‘Salva Roma'"

Intanto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, è d'accordo con il ‘Salva Roma' e ha dichiarato, in un'intervista rilasciata al Messaggero, che è pronta a votare la norma in Parlamento: "Siamo pronti a votare il provvedimento in Parlamento e non capisco la posizione della Lega: su questi temi mi sembrava che avesse fatto importanti passi avanti… Roma è  governata in maniera pessima e non assolvo Raggi dalle sue drammatiche responsabilità, ma stiamo parlando di un comune che non può essere considerato alla stregua degli altri. Seconda città per estensione del continente, il comune più grande d'Europa, sede di 27 organizzazioni internazionali, ma anche del Vaticano, con il patrimonio artistico e architettonico più importante del mondo. Ogni giorno un milione di persone in più vi entrano al di là dei residenti. Insomma devo continuare?. Non mi e' chiaro perché la Lega si metta di traverso. Di sicuro, questa posizione la riporta indietro. Non a caso Roberto Maroni ha twittato la foto di un vecchio manifesto della Lega Nord: basta tasse, basta Roma. Non vorrei che si stesse giocando sulla pelle di Roma una resa dei conti all'interno della maggioranza. Ecco perché se la norma è questa io la voto, anche se la Lega non la condivide".

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