Raggi nuovamente indagata per abuso di ufficio per la nomina di Salvatore Romeo
La sindaca di Roma Virginia Raggi risulta indagata per abuso di ufficio in merito alla nomina del suo ex capo segreteria, Salvatore Romeo, in concorso con quest'ultimo. Il compenso di Romeo, già militante del Movimento 5 stelle e vicino alla truppa pentastellata, lievitò con la nomina dai 39.000 euro annui da dipendente comunale, a 110.000 euro, poi scesi a 93.000 dopo l'intervento dell'anticorruzione.
È la seconda inchiesta in cui Raggi è indagata per abuso di ufficio, dopo l‘indagine sulla nomina di Renato Marra a capo del Dipartimento Turismo, fratello dell'ex braccio destro della sindaca e capo del personale Raffaele, che si trova in carcere per corruzione e il cui interrogatorio è atteso in settimana.
Si tratta ovviamente dello stesso Salvatore Romeo che intestando due polizze assicurative sulla vita a beneficio di Raggi, sei mesi prima della sua elezione, ha scatenato l'ennesimo tsunami sulla sindaca. Raggi e Romeo hanno sostenuto che la prima cittadina della capitale fosse all'oscuro delle polizze a suo nome e al momento non esiste alcuna ipotesi di reato in merito.