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Caso polizze, Raggi si difende in tv: “Con romani mi scuso di non aver riparato le buche”

Per gli inquirenti le due polizze stipulate da Salvatore Romeo a favore della sindaca Raggi. non costituirebbero fatto penalmente rilevante, in quanto non emergerebbe un comportamento corruttivo.
A cura di Enrico Tata
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Con l'arrivo del capo comunicazione del Movimento 5 stelle Rocco Casalino in Campidoglio questo pomeriggio, è partita la controffensiva di Virginia Raggi che questa sera andrà in televisione nello studio di Enrico Mentana a La7, per dire la sua sul nuovo tsunami che si è abbattuto su di lei e sui suoi più stretti collaboratori. Alcuni dei contenuti dell'intervista fiume a Bersaglio Mobile sono stati anticipati dalle agenzie stampa: "Romeo è stato sentito dai miei legali. Per ora sono senza parole. Penso che la cosa più spiacevole sia stata non aver saputo. Quando lo vedrò gli chiederò di cambiare l'intestatario, mi mette ansia".

"Non l'ho chiamato perché ero arrabbiata, sconvolta", ha aggiunto la sindaca per poi ribadire di non sapere nulla specificando: "Fino a ieri non ne avevo mai sentito parlare. Poi mi sono fatta una cultura su queste polizze. Il beneficiario non solo non è tenuto a saperlo ma non deve sottoscrivere nulla. Chiunque potrebbe essere beneficiario senza saperlo".

Interpellata dal giornalista Raggi ha chiarito anche come abbia conosciuto Romeo e Marra: "Romeo lo abbiamo conosciuto nel 2013, quando siamo entrati. Lui era già un attivista del M5s, molto stimato nel tavolo bilancio. Ci ha aiutato molto quando siamo entrati in Campidoglio ed eravamo in 4. Nel tempo si è sicuramente consolidato questo rapporto e ne è nata anche una grande amicizia e stima reciproca. Durante la campagna elettorale ci ha presentato Marra che era il suo capo. Si fidava molto di Marra e ce lo descriveva come un lavoratore attento e rigoroso. Dopo quello che è successo Romeo era molto mortificato. Se fossi stata a conoscenza di alcune cose avrei fatto scelte diverse".

"Quanti ministri e amministratori attualmente sono indagati? – ha continuato la sindaca – Di quanti ne sappiamo? E per quanti c'è un'attenzione così maniacale? Noi non ci sottraiamo al confronto. Io non mi sottraggo. Se mi chiamano i magistrati io vado e rispondo… Altri no". "Credo che le difficoltà che abbiamo affrontato in questi mesi avrebbero sfiancato un toro. Non posso dire di non aver pensato alle dimissioni, ma abbiamo un grande progetto per Roma. Mi scuso con i romani per non aver fatto tutte le strade, ma avevamo bisogno di prenderci tutto il tempo che la legge richiede. Stiamo lavorando anche a un sito per georeferenziare i lavori".

"Mi sono messa a disposizione dei Magistrati e sono serena perchè ho chiarito la mia posizione sulla vicenda. – aveva scritto poco prima Raggi su Facebook – Ad evitare qualsiasi strumentalizzazione sulla questione che mi coinvolge non intendo né posso, allo stato, riferire altro: unici deputati a parlare della vicenda per mio conto sono gli Avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo. Nessun altro".

"Per quanto riguarda le polizze assicurative  – aggiunge la sindaca -ho spiegato ai magistrati che non ne sapevo nulla, nè potevo saperlo visto che si tratta di polizze da investimento che non presuppongono la firma del beneficiario e soprattutto secondo la stessa procura "non costituirebbero fatto penalmente rilevante in quanto non emergerebbe un'utilità corruttiva."

Otto ore di interrogatorio per Virginia Raggi

Un interrogatorio lunghissimo, quasi otto ore, quello a cui ieri è stata sottoposta Virginia Raggi. I pm, stando a quanto si apprende, avrebbero chiesto alla sindaca di Roma chiarimenti in merito alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, la vicenda per cui Raggi è indagata per falso e abuso d'ufficio, ma anche in merito alla polizza vita da 30mila euro che Salvatore Romeo, ex capo di segreteria di Raggi, avrebbe stipulato inserendo la prima cittadina come beneficiaria.

La Procura: "Polizze non penalmente rilevante"

Stando a quanto ricostruito, le polizze vita stipulate da Salvatore Romeo con beneficiaria Virginia Raggi sarebbero due, una da 30 mila euro stipulata nel gennaio 2016 e priva di scadenza, l'altra da 3000 euro con scadenza 2019. Per gli inquirenti non costituirebbero fatto penalmente rilevante, in quanto non emergerebbe un comportamento corruttivo. Questo quanto riporta l'Ansa. I beneficiari avrebbero potuto incassare i premi solo dopo il decesso del sottoscrittore, mentre Romeo avrebbe potuto riscattare il valore delle assicurazioni in qualsiasi momento. Tra i beneficiari scelti da Romeo ci sarebbero, oltre alla ex e alla sindaca, anche dipendenti comunali. Anche loro, sembra, a loro insaputa.

Raggi: "Non sapevo della polizza, sono sconvolta"

"Se sapevo della polizza di cui ero beneficiaria? No, assolutamente no, l'ho appreso questa sera, sono sconvolta", ha detto ieri sera Virginia Raggi uscendo dagli uffici in via Tuscolana dove si è tenuto l'interrogatorio. "Ho chiarito, ho risposto a tutte le domande", ha affermato e poi ha spiegato: "C'è molto lavoro da fare qui a Roma, dobbiamo portarlo avanti". L'interrogatorio della sindaca Raggi è stato condotto dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Francesco Dall'Olio.

Stando a quanto ricostruisce questa mattina il Messaggero, la sindaca avrebbe chiamato Beppe Grillo in una pausa dell'interrogatorio per informarlo della situazione e soprattutto della polizza di Romeo. All'interno del Movimento 5 Stelle i malumori continuano ad aumentare. "Dovrà essere molto convincente: può essersi sbagliata nel fidarsi della Muraro e di Marra, ma questa storia della polizza a sua favore non riusciamo a capirla", avrebbero detto a denti stretti alcuni consiglieri, sempre stando alla ricostruzione del Messaggero.

Raggi: "Dimissioni? Assolutamente no"

"Mi sento ancora nel Movimento e non penso affatto alle dimissioni. La polizza? Non ne sapevo nulla, queste polizze possono essere fatte senza informare il beneficiario, non devono essere controfirmate", ha detto Virginia Raggi questa mattina uscendo di casa. Ai cronisti che le hanno chiesto notizie in merito a possibili sue dimissioni, la sindaca ha risposto: "Dimissioni? Assolutamente no".

"Se ho la fiducia del Movimento 5 Stelle? Direi di si, ho anche sentito Grillo", ha detto Raggi entrando in Campidoglio. Intanto Romeo, sentito al telefono da un cronista dell'agenzia Ansa, preferisce non rilasciare dichiarazioni.  "Per ora non parlo, sto organizzando una difesa", le sue parole.

Il Pd: "Venga a spiegare in Campidoglio o si dimetta"

"Il sindaco Raggi valuti se è in grado di governare la città. Il gruppo PD alle 13 si riunirà per decidere la posizione da assumere sul Campidoglio. Chiediamo che in ogni caso Raggi venga in Aula a spiegare", ha dichiarato la capogruppo del PD in Campidoglio Michela Di Biase. "Raggi venga in Consiglio a spiegare o si dimetta! Ci vorranno meno di 8 ore, promesso", è dello stesso avviso la consigliera dem Valeria Baglio.

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